L’UE CONFERMA LA TRUFFA DEL DEBITO
A seguito della già trattata petizione parlamentare dell’ on. Borghezio sulla
natura giuridica dell’euro,
un altro parlamentare stavolta del Pdl, Marco Scurria, ha chiesto un
approfondimento sulla risposta di Olli Rehn, responsabile degli affari
economici per la Commissione Europea.
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione Articolo 117 del regolamentoMarco Scurria (PPE)
Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro
In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema
presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione
informa il collega che «al momento dell’emissione, le banconote in euro
appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote
che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono
addebitate in conseguenza».
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione?
IT
E-000302/2012
Risposta di Olli Rehn
a nome della Commissione
(12.3.2012)
L’articolo 128 del trattato sul funzionamento dell’Unione
europea costituisce la base giuridica per la disciplina dell’emissione
di banconote e monete in euro da parte dell’Eurosistema (costituito
dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali). La
proprietà delle banconote e delle monete in euro dopo l’emissione da
parte dell’Eurosistema è disciplinata dalla legislazione nazionale
vigente al momento del trasferimento delle banconote e monete al nuovo
proprietario, ossia al momento dell’addebito del conto corrente bancario
o dello scambio delle banconote o monete.
La Commissione Europea non fa altro che ribadire il concetto che le
banconote, che più presumibilmente sono dei numeri su un computer nella
maggior parte dei casi, appartengono all’Eurosistema, il congiunto
degli istituti di emissione Centrali di ogni stato membro. Solo al
momento – badate bene – dell’ ADDEBITO su un altro concorrente il
proprietario sarà il titolare, secondo le leggi nazionali vigenti sul
territorio.
Ma cosa significa?
Significa che la moneta viene creata dal nulla (ex nihilo), quindi
senza costi o con costi di produzione irrisori nel caso delle banconote,
e immediatamente l’Eurosistema si appropria di quel valore che
rappresenta la banconota o la cifra in un conto corrente. Riesce a fare
questo solo perché noi cittadini accetteremo quegli euro, non sarebbero
altro che carta straccia altrimenti, senza alcun valore reale, ma solo
indotto da chi lo accetta.
Quello che accade più tecnicamente se vogliamo é invece questo. Uno
stato come l’Italia ha bisogno di soldi per le pensioni e per
l’educazione, poniamo il caso. L’Italia ha 2 modi per avere quei soldi.
Le tasse o la BCE. Facciamo passare la nostra Italia per la BCE.
L’Italia chiede alla BCE di piazzare i titoli del Tesoro italiano
(Bot,Cct, ecc.) sul mercato. La BCE convoca un asta per i titoli di
stato italiani. Queste aste sono regolate secondo dei parametri inseriti
nello
statuto del SEBC (Sistema
Europeo delle Banche Centrali e della Banca Centrale Europea). Secondo i
parametri specificati in questo statuto vengono scelti i cosí detti
specialisti in titoli di stato.
Qui di seguito vediamo la graduatoria ufficiale del 2011:
Questi specialisti non sono altro che banche e istituti di credito
fra i più importanti al mondo. Ciò che succede é questo: la BCE agevola
ad un tasso dell’ 1% addebitando la moneta agli specialisti in titoli,
viene poi spostata nei conti correnti dei titoli di stato, dove, a
seconda del tipo di titolo sul quale si decide di investire, lo Stato
Italiano dovrà pagare interessi per il 7% circa.
Quindi, l’Italia per avere, supponiamo, 100 mln di euro per le
pensioni e l’educazione dovrà restituire un totale di 107 mln di euro.
Sapete quella plus valenza da dove arriva? Dall’unico altro modo che ha
lo stato per avere credito: le tasse. Ed ora che la nostra sovranità
nazionale é totalmente venduta come fossimo una S.p.a. a causa della
ratifica del Fiscal Compact arrivareranno e stanno arrivando i grandi tagli alla spesa pubblica. La persecuzione fiscale. Il terrorismo finanziario.
Di Sovrano, in Europa, é rimasto solo il Debito.
Fonte: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2012-000302+0+DOC+XML+V0//IT
Nessun commento:
Posta un commento