Cari amici, vorrei dedicare una pagina all'argomento "divinazione dei tarocchi".
Per affrontare questo tema, ho scelto l'immagine di uno dei mazzi più conosciuti al mondo, ossia quello di Rider Waite.
Per cominciare vi riporto una breve descrizione introduttiva tratta da tarocchionline.net di questo tarocco, per poi fare delle precisazioni, a mio modo di vedere, importanti.
"Arthur Edward Waite nasce il 2 ottobre 1857 a New York.
Nel corso della sua vita Waite sviluppò una attività letteraria
prodigiosa, scrisse 56 libri e ne tradusse o pubblicò 40, compose 40
rituali per due ordini, Golden Dawn e Rosacroce, che aveva diretto e
conservò sostanziosi appunti per decine di altre opere.
Egli tuttavia viene ricordato soprattutto per il mazzo di Tarocchi del
libro "The pictorial key to the Tarot", del 1901, che è uno studio sui
Tarocchi. Waite, però non era soddisfatto di nessun tipo di
Tarocco, così decise di creare un mazzo del tutto nuovo e ne affidò la
realizzazione a Pamela Coleman Smith, che nel 1903 aveva aderito
al movimento di Waite dopo lo scisma che si era verificato all'interno
della Golden Dawn.
Egli, riconoscendo in lei un'artista di grande immaginazione e con enormi
qualità psichiche , intuì che sotto la propria guida avrebbe potuto
produrre un mazzo di Tarocchi artisticamente gradevole e, cosa più
importante, con una carica simbolica tale da porli tra le grandi
realizzazioni create non solo per scopi divinatori.
Waite guidò la Smith disegno per disegno, affinché le figure contenessero
"interiormente ciò che appartiene ai Grandi Misteri, nei sentieri dei
quali stava lavorando".
Dice Waite: " I Tarocchi incarnano la rappresentazione simbolica
di idee universali, comprendenti tutte le idee implicite che la mente
umana è in grado di concepire. E' in questo senso perciò che essi
rimandano a una Segreta Dottrina che è stata creata da una minoranza di
Eletti, radicati nella consapevolezza dei legami tra Microcosmo e
Macrocosmo, legami questi che restano sconosciuti all'uomo comune".
I Tarocchi sono quindi la
rappresentazione di idee universali per mezzo di simboli universali, ed
è nella combinazione di questi simboli, in ogni luogo, che rivelano la
Dottrina Segreta."
Fatta questa precisazione, attorno al mondo della cartomanzia da sempre se ne sono sentite dire tante di cose. Ogni idea è sempre rispettabile, ma dopo aver analizzato molti aspetti di questo mondo, ed aver utilizzato questo strumento "divinatorio", mi permetto di esporre la mia versione.
Intanto lasciatemi dire che, chi crede al caso, non deve sottoporsi alla lettura dei tarocchi.
Il caso non esiste.
Questa è la base da cui partire. Le carte escono in una sequenza particolare, che noi umani non possiamo comprendere e crediamo "casuale", ma in realtà casuale non è. Non tutto quello che non comprendiamo con la ragione è per forza di cosa una sciocchezza. Questo è purtroppo il punto che divide da sempre le persone. Alcuni credono che tutto ciò che la scienza non dimostra siano sciocchezze; gli altri sono coloro che credono che la scienza cerchi di scoprire " quel di più" che è la nostra origine, ma la scoperta dell'essenza non è degli umani. Pertanto, se siete convinti che gli esseri umani siano l'entità più forte dell'universo e che tutto ruoti attorno agli esseri umani, non avvicinatevi nemmeno al mondo della cartomanzia o surrogati vari. Se al contrario siete convinti che l'uomo sia parte di un grande disegno affascinante e governato da energie potentissime, allora potete immergervi in questo mondo sconosciuto ed affascinante.
Stiamo così salendo sulla nave di questo viaggio.
Ora, l'altro punto saliente è: a cosa servono i tarocchi?
I tarocchi spesso servono ad ingannare la gente. La frase è brutale, ma purtroppo molte volte è così.
Sono usati troppo spesso per manipolare, indovinare, o chissà quante altre penose iniziative. Un famosissimo cartomante Cileno, Alejandro Jodorowsky, del quale vi invito a leggere qualcosa, ha sempre sottolineato come la cartomanzia " non è nata per leggere il futuro".
Allora molti si domanderanno: " E allora a cosa serve?"
La cartomanzia serve a fare una cosa che tanti danno per scontata, ma che scontata non è: parlare del presente. La cartomanzia aiuta a portare alla luce il "qui, ora e subito".
Quando il consultante si apre con sincerità al cartomante serio, le carte sono lo strumento divinatorio che aiuta il consultante a liberarsi delle proprie vicende, ad interagire con il cartomante e ad individuare la strada migliore per i più svariati settori della vita.
E il futuro? Qualcuno si farà questa domanda.
Una lettura delle carte " qui, ora e subito" apre la strada all'individuazione di probabili piste future. Le carte va ricordato che "suggeriscono", ma nella cartomanzia vale il libero arbitrio. Il consultante, individuate alcune strade per mezzo dell'aiuto delle carte, può scegliere sempre come pilotare la propria vita.
Ricordatevi che tutti gli "pseudo lettori" di carte, truffatori e manipolatori, che tenteranno d'ingagannarvi con il catastrofismo e con funeste previsioni,in realtà stanno solo utilizzando la suggestione per impressionarvi. Chi si lascia impressionare, per la nota "legge dell'attrazione" dell'universo, finirà per attirare verso di sè gli eventi negativi indotti ed immaginati.
Pertanto, le premesse per una lettura delle carte soddisfacente sono fondamentalmente:
- Credere che il caso non esiste
- Analizzare il proprio presente
- Diffidare di coloro che usano la suggestione e la violenza psicologica per scopi di lucro
- Essere consapevoli che le carte hanno la funzione di aiutarci a migliorare la nostra vita, ad indurci speranza, forza e sollievo.
- Essere consapevoli che la lettura dei tarocchi non è comunque una disciplina scientifica.
- Predisporsi verso le carte con sincerità. Le carte sono lo specchio della nostra vita. Se ci predisponiamo mentendo ( per mettere alla prova il cartomante), le carte mentiranno, perché siamo noi ad aver mentito a noi stessi, a non avere rispetto di noi stessi.
Per ritornare un attimo ad Alejandro Jodorowsky, vorrei sottolineare come da molti anni questo illustre "divinatore" legge i tarocchi a Parigi, per strada, nei locali, a migliaia di persone, denominando la sua metodologia di consultazione "psicomagia".
Jodorowsky afferma con fermezza che noi non possiamo leggere il futuro; possiamo solo pilotarlo con la suggestione per mezzo della legge d'attrazione.
Proprio in virtù di questo, la sua disciplina chiamata psicomagia, ha come unico scopo quello di aiutare le persone a portare alla luce i problemi che le assillano, trovando una strada che le possa liberare psicologicamente, o quanto meno, aiutarle ad avere sollievo e fiducia.
Questo è un tentativo nobile. Fatte queste premesse, possiamo identificare o ipotizzare quelli che saranno gli sviluppi futuri, ma va ricordato che il nostro scopo è stare bene nel presente.
Ricordatevi che il passato non lo possiamo cambiare, il futuro non lo possiamo sapere, solo del presente possiamo beneficiare.
Mi auguro che queste brevi nozioni possano essere un motivo di riflessione.
Andrea
4 commenti:
quindi tu sostieni che il ruolo del consultante è attivo,interattivo,non passivo e di attesa ....interessante punto di vista; ma questo implica anche che non posso confrontarmi con il cartomante in un momento di estrema vulnerabilità o fragilità...è proprio in quei momenti che le persone mentono a se stesse ....
mi piace
Il cartomante non può e non deve essere responsabile delle vite altrui..mai. Si chiama manipolazione. Il consultante deve essere assolutamente attivo..
Andrea
il tuo pensiero implica l'assunzione di responsabilità da parte di chi si fà leggere le carte ...cioè tarocchi ....e poi... ma la psicomagia non è la modalità con cui Jodorowsky approccia la risoluzione degli schemi mentali che vincolano il consultante alla ripetizione di errori ? una sorta di psiconanalisi con l utilizzo di rituali magici ?
Sì, la psicomagia affronta gli schemi mentali che sono la causa del malessere o del ripetersi di certi comportamenti che portano alla sofferenza. La magia applicata da Jodorowsky è come una sollecitazione alla reazione ed alla liberazione dalla negatività. Spesso allontana i pensieri o le abitudini negative con rituali che non hanno nessun fondamento spiegabile, ma che possono portare il consultante a distogliere l'attenzione da certi atteggiamenti ostili verso la propria persona. Io non sono per la verità molto d'accordo con l'utilizzo di rituali, perché mi sembrano sempre facenti parte di un sistema che porta il cartomante ad una posizione di dominio sul consultante. Per contro credo però che la ricerca delle cause di un malessere (tarocco + dialogo) e l'aiuto concreto ad esternare i propri pensieri ed il proprio vissuto, possano stimolare un azione benevola in chi vi si sottopone. :) Andrea
Posta un commento