Come acquistare il libro "La goccia e il filosofo"

Il libro ( al momento disponibile in lingua italiana) lo trovate on line collegandovi al seguente link:

http://kimerik.it/DistribuzioneOnline.asp

oppure digitando,sul motore di ricerca Google "La goccia e il filosofo". Vi compariranno diversi siti che propongono il testo

Se volete, direttamente nelle librerie, il libro va prenotato.

Tutte le librerie possono prenotarvi il libro. Se il libraio di turno è pigro, richiedete la prenotazione. A loro basta un click, ed è il loro lavoro. Alcune però sono convenzionate, ed è solitamente più facile richiederlo o averlo in tempi più celeri.

Per queste ultime vi lascio il link.

http://kimerik.it/Distribuzione.asp


Ricapitolando:

Il libro lo potete trovare

  • On line, direttamente sul sito di Kimerik, l'editore
  • On line, ricercando con il motore di ricerca "La goccia e il filosofo" e clikkando su uno dei siti di vendita proposti
  • Direttamente nelle librerie, prenotandolo

P.S.

In provincia di Bologna è momentaneamente disponibile nelle seguenti librerie:

Edicola Neri Lino Stefano, Via del Pratello 68/A, 40100 Bologna

Libreria S. Orsola | V. Massarenti 48 - Bologna (BO)

Libreria Lo Stregatto – Via Benni 5/a Budrio (Bo)

Libreria Biblion – Via San Donato 104/a Granarolo dell’Emilia (Bo)

Edicola "Il Graffio" - Via Argentesi 24/B - 40059 - Medicina ( Bo)

Edicola Stellina -Piazza Marie Curie 2 ( Centro commerciale Stellina) - 40055 - Castenaso (Bo)

Libreria Tempo Libro - Via Paolo Fabbri 7 - 40055 - Castenaso (Bo) info@libreriatempolibro.it www.libreriatempolibro.it

Grazie

mercoledì 22 febbraio 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - La consapevolezza dei limiti

immagine da artekjara.it
Ho sempre fatto fatica ad accettare quelli che si indignavano al grido "dove sono finiti quelli che dicevano" che la tal cosa era giusta o sbagliata. Quelli che l'avevano detto in tempi non sospetti, quelli che se si fosse fatto come dicevano loro, le cose sarebbero andate meglio. Quelli che tutto sanno, ma non muovono mai un dito.
Mi sembra positivo proporre delle soluzioni, denunciare le malefatte, anche indignarsi, accompagnati però da spirito costruttivo.
Ma quelli che arrivano sempre dopo, quelli che l'avevano detto, gli eroi che escono dal bunker finita la guerra e gonfiano il petto, sono i più indigesti.
Forse la cosa infastidisce tanto, "mi" infastidisce tanto, perché anche io sono caduto probabilmente in questa trappola. Ho senz'altro giudicato, mi sono macchiato come tanti, perché dire "tutti" mi pare troppo. Però vorrei uscirne, vorrei fare il mea culpa accompagnato da un bel punto zero, da un nuovo punto di partenza.
Vorrei pensare che abbiamo fatto quello che ci siamo meritati, quello che abbiamo potuto, anche sbagliando, e che è inutile adesso stare a sottolineare che " io l'avevo detto", e quelli dall'altra parte sono tutti dei fessi e dei disonesti.
Siamo sempre quelli da questa parte e quelli dall'altra parte, contemporaneamente. Siamo vittime e carnefici, siamo noi, umani.
Mi piace pensare che la consapevolezza onesta e sincera del nostro limite ci porti ad affrontare le situazioni con una solidarietà che mi pare essere la lacuna più grande di questo sistema.
Mi piace pensare che possiamo e dobbiamo riavvicinarci....


1 commento:

Anonimo ha detto...

Dovremmo fare tutti un esame di coscienza, proprio vero