Come acquistare il libro "La goccia e il filosofo"

Il libro ( al momento disponibile in lingua italiana) lo trovate on line collegandovi al seguente link:

http://kimerik.it/DistribuzioneOnline.asp

oppure digitando,sul motore di ricerca Google "La goccia e il filosofo". Vi compariranno diversi siti che propongono il testo

Se volete, direttamente nelle librerie, il libro va prenotato.

Tutte le librerie possono prenotarvi il libro. Se il libraio di turno è pigro, richiedete la prenotazione. A loro basta un click, ed è il loro lavoro. Alcune però sono convenzionate, ed è solitamente più facile richiederlo o averlo in tempi più celeri.

Per queste ultime vi lascio il link.

http://kimerik.it/Distribuzione.asp


Ricapitolando:

Il libro lo potete trovare

  • On line, direttamente sul sito di Kimerik, l'editore
  • On line, ricercando con il motore di ricerca "La goccia e il filosofo" e clikkando su uno dei siti di vendita proposti
  • Direttamente nelle librerie, prenotandolo

P.S.

In provincia di Bologna è momentaneamente disponibile nelle seguenti librerie:

Edicola Neri Lino Stefano, Via del Pratello 68/A, 40100 Bologna

Libreria S. Orsola | V. Massarenti 48 - Bologna (BO)

Libreria Lo Stregatto – Via Benni 5/a Budrio (Bo)

Libreria Biblion – Via San Donato 104/a Granarolo dell’Emilia (Bo)

Edicola "Il Graffio" - Via Argentesi 24/B - 40059 - Medicina ( Bo)

Edicola Stellina -Piazza Marie Curie 2 ( Centro commerciale Stellina) - 40055 - Castenaso (Bo)

Libreria Tempo Libro - Via Paolo Fabbri 7 - 40055 - Castenaso (Bo) info@libreriatempolibro.it www.libreriatempolibro.it

Grazie

lunedì 30 luglio 2012

Il mio nemico - Daniele Silvestri


Il mio nemico non ha divisa, ama le armi ma non le usa, nella fondina tiene le carte Visa, e quando uccide non chiede scusa...

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Piccole cose

immagine da artekjara.it


L’uomo che riesce a vedere le cose piccole ha la vista limpida e il cuore sereno. 
( proverbio cinese)

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Passione

immagine da artekjara.it


Le passioni sono i soli oratori che persuadono sempre: il più semplice degli uomini che nutra una passione è più convincente del più eloquente che ne sia privo.

François De La Rochefoucauld

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - La forza della scrittura

immagine da artekjara.it

" Fu un giorno fatale quello nel quale il pubblico scoprì che la penna è più potente del ciottolo, e può diventare più dannosa di una sassata."

venerdì 29 giugno 2012

La tempesta solare

La tempesta solare ci sta trasformando?

Stiamo vivendo un anno di eventi cosmici straordinari. Da poco abbiamo assistito al transito di Venere sul Sole: secondo il simbolismo esoterico in questi 13 anni, dal 5 gennaio 1999 ai nostri giorni, ci sarebbe stato un riequilibrio dopo 5.125 anni di dominio di forze mascoline. Il 6 giugno 2012, secondo la leggenda Maya, abbiamo la discesa sulla terra di
“Kukulkan”: la “coscienza cristica”. Questo avvenimento implica, o meglio vuole indicarci, probabilmente l’inizio di una nuova epoca orientata alle piccole percezioni, alle percezioni sottili, all’empatia e alla telepatia, un epoca ispirata anche da forze femminine. Così, gli scienziati affermano che il nostro sole è entrato in una di quelle fasi che l’astrofisica definisce “fase attiva” e ci rimarrà per tutto il 2012 e 2013: è in corso la più grande tempesta solare degli ultimi cinque anni. Tra gli eventi che il cosmo ha in serbo per noi nel 2012, ci sarebbero le alterazioni nel campo magnetico della Terra provocate dalle tempeste solari, esse potrebbero alterare la nostra percezione del tempo e della realtà, e a seconda della nostra preparazione, produrre esperienze di tipo mistico, cambiamenti di coscienza e nella consapevolezza, allucinazioni e forse anche poteri mentali (riattivando parti del cervello finora inutilizzate). Gli incidenti delle ultime settimane sono la prova evidente che la luce sta permeando la coscienza collettiva mentre il mondo assiste al potere delle persone che si sono unificate in un certo proposito. Uno di questi, sembrerebbe essere lo sviluppo della Green Economy. Lo scienziato e biofisico tedesco Dieter Broers da oltre 30 anni indaga gli effetti dei campi elettromagnetici sugli esseri umani, ed è uno dei pochi che toccano il tema del “2012″ con una visione realistica, scientifica e con una buona dose di speranza. Lo scienziato ha scoperto come le eruzioni solari possono influenzare il sistema nervoso centrale, tutte le attività del cervello, insieme al comportamento umano e tutte le risposte psico-fisiologiche (mentale-emotivo-fisico). Sebbene siamo di fronte ad una delle teorie che tanto vanno di moda in questi tempi, e che hanno ovviamente bisogno di ulteriori conferme, una cosa è certa, sembra davvero essere giunto il “tempo della conoscenza”. Chi ha sempre cercato la verità in se stesso, cercando nel proprio Io e sondando la propria personalità, si troverà a proprio agio, o perlomeno sarà maggiormente pronto al cambiamento cosmico che si sta attuando in questo nostro secolo: a quanto pare, secondo alcuni esperti in questo istante il sole, aumentando le eruzioni solari, emette forti cariche di elettricità che investono l’intero nostro pianeta, non solo sulla corteccia terrestre e sul sottosuolo, questo rende la terra viva e immerge tutti i suoi abitanti nel suo cambiamento. Il dott. Broers afferma che le tempeste dovute all’attività solare del 2012 e del 2013 provocheranno non solo uno stato alterato sconcertante, ma anche stati estremamente piacevoli che alcuni potranno denominare “illuminazioni”. Molti pazienti sottoposti a campi elettromagnetici nel cervello, ne sono usciti positivamente dalla terapia. È chiamata “terapia di mega-onde” e consiste nel somministrare campi elettromagnetici, identici a quelli che si incontrano nella natura, attraverso dei dispositivi collocati nella testa del paziente. Questa terapia ha ottenuto un altissima percentuale di cure con esito positivo, grazie al fatto che per la prima volta, i pazienti sono stati in grado di percepire le cause delle loro malattie. La stessa terapia applicata a pazienti sani e senza problemi, ha fatto si che questi pazienti sperimentassero uno stato di coscienza alterato che gli ha permesso di vedere la realtà delle cose di questo mondo, in un contesto molto più grande. Secondo gli esperti, come effetto di questi campi elettromagnetici sul sistema nervoso centrale, ci saranno persone capaci di espandere la propria coscienza, usare la mente per la telepatia, le guarigioni, sensazioni e visioni mistiche, esperienze che sembreranno reali. Questa “tempesta magnetica” apporterà benessere fisico e mentale a chi si “abbandonerà” di fronte ad eventuali “sensazioni” a lui sconosciute: sarà il coraggio di vivere, senza paura, a mediare tutte le influenze neuro-fisiologiche che questi campi elettromagnetici avranno sul nostro cervello e sul nostro sistema nervoso. Così nello stesso tempo, ci saranno persone avvolte invece dal manto della paura, esse potrebbero divenire aggressive e addirittura pericolose, perché imbrigliate dal malessere, tipo ansia, depressione, mancanza di realtà, stati allucinatori provocati dalle tempeste geomagnetiche.. Insomma, l’indole profonda della persona si scoprirà, saremo il frutto delle nostre esperienze passate, ma non mancheranno anche i cambiamenti per il bene collettivo e mondiale. Altra cosa certa, è che l’uomo è sempre più consapevole che lo sfruttamento del nostro pianeta ci porterà alla rovina: economica, ecologica e umana. È stato il messaggio della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si è celebrata il 5 giugno, non so se è un effetto delle tempeste solari sulla nostra “consapevolezza”, ma rimane il fatto che se ce la faremo: la Green Economy genererà presto 60 milioni di posti di lavoro nei prossimi anni.

Di fatto, la crisi economica mondiale si potrà vincere solo con la Green Economy, l’unica ormai in grado di generare ricchezza, rilanciare lavoro, razionalizzare lo sviluppo, ecc… Da Algeri a Auckland sono già 8mila le comunità del mondo registrate all’evento con il loro impegno concreto nella green economy. Tra queste, l’Unep mette in luce il Bosco Verticale di Milano, “città italiana famosa per la moda ma tra le più inquinate d’Europa”, con il progetto di un grattacielo costruito con e dalle piante, dall’ambizioso obiettivo di rivoluzionare l’edilizia. Nel sottosuolo sociale, qualcuno sta iniziando a prendere coscienza; ci sono progetti, idee, piani di sviluppo, ecc… In sintonia con l’attuale evoluzione dell’intero universo, abbiamo già visto come gran parte dell’umanità comincia a cambiare “forma mentis”: il coinvolgimento locale è infatti legato ad una mentalità globale sempre più diffusa (vedi articolo: “Cresce il “glocalismo”… mentre si bombardano basi aliene sulla luna!“). Anche la scienza ci spiega come queste “tendenze consapevoli” iniziano a manifestarsi, ma può spiegarci anche di più. Broers ha scoperto che i campi elettromagnetici che circondano gli esseri umani se troppo alterati possono creare stati mentali simili a quelli causati da droghe allucinogene o dalle esperienze mistiche. L’alterazione dei campi elettromagnetici prodotti dalle “esplosioni solari” o “tempeste solari” previste per il 2012, potrebbero quindi influenzare il nostro campo elettromagnetico e di conseguenza la nostra coscienza e la percezione della realtà. Si potrebbero provare, nei giorni di alta attività solare allucinazioni e stati mentali estremamente confusi o piacevoli. Per Broers, l’importanza di questi stati mentali, che potremmo chiamare “alterati”, ci permetterebbero di capire la crisi globale che vive il pianeta come un sintomo di una malattia che può essere curata. Nel suo libro “Revolution 2012″ Dieter Broers ci avverte sulle tempeste solari: «Gli eventi che il cosmo ha in serbo per noi nel 2012 potrebbero essere paragonati ad avere un bicchiere di succo in cui qualcuno ha messo un po’ di LSD o acido lisergico senza che ne fossimo a conoscenza. In considerazione del fatto che i campi elettromagnetici possono aiutare un paziente a identificare la causa di una malattia, è molto probabile che le forze elettromagnetiche del cosmo possano rendere il genere umano consapevole della malattia che sta attaccando il nostro pianeta. Ci sono le condizioni per un’espansione della coscienza». I venti solari rilasciano particelle ad alta energia che possono creare fenomeni come aurore boreali ma possono anche interferire nelle reti elettriche, disturbare le comunicazioni e abbrustolire i satelliti. Nel 1859 ci fu la più grande tempesta geomagnetica mai registrata che causò l’interruzione delle linee telegrafiche e produsse un’aurora boreale visibile in latitudini inusuali come a Roma, in Giamaica e a Cuba. Collegando tutto questo con le profezie Maya, pensiamo al 28 ottobre 2011, una data che ha coinciso con il giorno sul calendario Maya in cui tutti e “nove i livelli” sono stati completati -i Maya sviluppano il loro calendario su nove onde o livelli ciclici. Tutte le potenzialità dell’uomo, secondo la leggenda, da questo momento in poi possono manifestarsi. Tornado ai nostri ultimi livelli, ovvero il periodo che stiamo vivendo, secondo le profezie in questi tempi la coscienza assume il compito di rompere il dominio maschile degli ultimi cinquemila anni (patriarcato, domino dell’economia e della tecnica, guerre…), conducendoci a un’emersione del dominio femminile (collaborazione, creatività, arte…). Secondo gli esperti sulla civiltà Maya e qui riportiamo il pensiero di Marco Fardin, divulgatore in italia del lavoro di Carl Johan Calleman, l’onda di cambiamento non sarà indipendente dal libero arbitrio umano. Tutto dipenderà dalla coscienza della nostra possibilità di scegliere e dalla consapevolezza della nostra potenzialità creativa. Non saranno delle date esterne a cambiarci ma la nostra attiva partecipazione al processo di evoluzione. Secondo il calendario Maya avanziamo verso la Coscienza d’Unità (9 Onda), ovvero un campo collettivo di Coscienza, non più di natura fisica ed elettromagnetica, e quindi mediato dalla tecnologia ed internet ad esempio, ma organica. Il punto preciso di inizio di questo processo è il 5-6 giugno 2012, ovvero il secondo transito di Venere (che abbiamo potuto vedere qualche giorno fa con la sua parziale eclissi sul sole). Un evento precede e anticipa Rio20, vertice mondiale sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, dove ai grandi della terra verranno mostrate proprio quelle attività virtuose, dal 20 al 22 giugno. E poco importa se Obama non ci sarà perché troppo preso dalla sua campagna elettorale, anche la Merkel e Cameron diserteranno per i troppi impegni legati alla crisi economica. I cambiamenti stanno nei fatti. In effetti Obama sta cavalcando negli Stati Uniti i segni di rinascita economica legati, guarda caso, proprio al boom delle rinnovabili nel suo Paese. Il suo cavallo di battaglia per la rielezione passa da lì, da quel record di 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro garantiti negli Usa da aziende della green economy, che ha già superato il numero di dipendenti del settore delle energie fossili e si piazza subito dopo il settore dell’It. l’information tecnology che ha reso grande l’America. La Germania non ci sarà? In Europa è comunque il Paese che ha investito di più in questo senso, con 30 miliardi destinati all’uscita dal nucleare e al rilancio delle rinnovabili e 100 miliardi destinati a ristrutturare l’edilizia al risparmio energetico (creando 300mila nuovi posti di lavoro l’anno). Tutto questo per tenere testa alla Cina, che da Paese inquinatore si è trasformato negli ultimi anni in modello di sviluppo e cambiamento culturale. La parola chiave è cambiamento, presa di coscienza collettiva. Identificare i problemi da noi causati e porre rimedio, immediato, per l’avvio al bene comune, la collettività, base della coabitazione pacifica e organizzata per un fine comune (..delle prime tribù apparse sulla terra). Vivo l’esaltante sensazione d’essere nell’ingranaggio cosmico, nella fase di cambiamento, che il sole fa ogni 11 anni, emettendo radiazioni al di sopra delle normali emissioni, creando attorno a se un magnetismo che sempre ha affascinato e ispirato filosofi e l’arte in generale, attendendo lo stato di grazia, la musa mistica e inafferrabile, che sempre torna e vive nella nostra realtà. Le dimensioni aprono nuovi mondi, paralleli al nostro materiale, solo la coscienza è in grado di varcare questo sottile confine. «Alcune tempeste solari di forte magnetismo potrebbero essere sufficienti per modificare la nostra realtà. Le allucinazioni sarebbero il primo segno che stiamo utilizzando nuove aree del nostro cervello. Ciò che seguirà è un territorio sconosciuto. Poteri mentali? Telepatia? Proprietà quantistiche? Realtà parallele? Altre dimensioni?», si chiede il dot. Broers. Secondo Mitch Battros, di Earth Changes Media: «Una delle profezie più conosciute degli Anziani Maya è il messaggio di un cambiamento di paradigma nella nostra epoca. Nelle parole dei Maya, si dice che ora siamo in un momento di “cambiamento e conflitto”». Il cambiamento è in arrivo “dall’esterno” per mezzo di fenomeni naturali, disturbi di origine celeste (eruzioni solari) e traumi artificiali auto-inflitti dall’uomo. Il conflitto invece, nasce “dall’interno” in forma di sfide personali, dolore, confusione, depressione, ansia e paura. Le eruzioni solari e le onde di fotoni stanno cambiando il tessuto stesso della nostra realtà fisica in quanto hanno un potente effetto sul nostro livello fisico cellulare, provocando il risveglio e la purificazione della nostra memoria cellulare. Spesso si fa esperienza di queste energie come vampate di calore o sensazione di riscaldamento in alcune parti del nostro corpo. Le nostre emozioni più basse sono l’energia a bassa frequenza archiviata nelle nostre cellule dalle esperienze passate e dai traumi che abbiamo incontrato e mai trasformato o risolto, e quindi sono state archiviate come memorie cellulari (Wilhelm Reich ha dimostrato chiaramente nei suoi studi psicanalitici, e successivamente anche per mezzo di strumenti ed effetti fisici queste cose, da cui nacque la scoperta della “corazza emozionale” e dell’energia Orgonica). L’energia fotonica è un’energia di frequenza molto più alta che spinge in alto la frequenza emotiva più bassa in modo da poterla calibrare con la frequenza più alta… e così ci ritroviamo a rilasciare queste emozioni particolari senza sapere perché. I vari elementi del nostro progetto di vita sono interfacciati nella coscienza cellulare e quando il progetto viene amplificato attraverso le energie dei fotoni, diversi elementi del progetto raggiungono la nostra coscienza e cominciamo a ricordare lo scopo della nostra anima. Verremo così spinti a fare cambiamenti nella nostra vita, sarà un processo naturale.


Il raggio cosmico sta dimostrando la sua vera esistenza, apparso come oscuro presagio e messo al bando dall’ignoranza del pregiudizio, ora accresce la volontà di scoprire la vera natura della nostra esistenza. Questo “raggio solare” è la forza trascendete dell’Essere cosmico, è l’Esseità assoluta che genera la Vita, il sole ne è la sua più importante manifestazione per la nostra esistenza, per questo il Sole è sempre stato la rappresentazione visibile dell’Essere divino e invisibile, e per lo stesso motivo alla base di ogni religione ci sono dèi solari, da Krishna, Mitra passando per il Sol Invictus fino al Cristo. Questo “raggio divino” crea attorno a noi catene di empatia del benessere, perché è questo l’effetto delle sue frequenze energetiche sulle vibrazioni della nostra realtà, sul nostro cervello e nel nostro DNA, esso ci accoppia e ci amalgama nell’atto di risollevare le nostre coscienze per metterci di fronte al fatto che siamo gli artefici del nostro futuro.


Articolo di Immacolata Chessa

martedì 19 giugno 2012

La Goccia e il Filosofo - Il bivio


In questo libro in fondo, viene riportato il bivio che ognuno di noi affronta ogni qualvolta si trovi nel bel mezzo di un ricatto, il compromesso amorale, quel "così fan tutti" radicato che porta le regole a divenire eccezioni, e le eccezioni fraudolente e meschine, regole. Spero troviate, tra le righe, il piacere di riscoprire la parte di voi più onesta e sincera...

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Buona educazione

Immagine da artekjara.it
Ciò che chiamiamo buona educazione serve ad ottenere quanto diversamente è da ottenersi solo con la forza o magari neppure con essa. Goethe.

lunedì 11 giugno 2012

Servizio al TG Francese su Scie Chimiche e HAARP


Si parla tanto di questa base situata in Alaska, ove l'esercito americano da molti anni starebbe conducendo esperimenti volti alla modifica del clima. Su Youtube si apre un mondo in merito a questo argomento, per certi versi inquietante per gli scenari che potrebbero, o che si sono, già aperti e nei quali dobbiamo condurre la nostra esistenza. Uragani, piogge torrenziali, terremoti, possono veramente essere pilotati? Cominciamo da questo servizio della televisione francese con traduzione in italiano.
Bisogna sempre prendere con molta cautela certe notizie, però nemmeno scartarle con faciloneria.
Buona visione

mercoledì 30 maggio 2012

Aiuto concreto ai terremotati dell'Emilia

Tanto per andare sul concreto, Venerdì si parte per portare aiuto alle popolazioni in difficoltà, nel caso specifico a San felice sul panaro.
Servono:
sapone, dentifrici, spazzolini, cibo in scatola, pasta, posate e stoviglie di plastica, fazzoletti, conserve, in poche parole tutto ciò che non è deperibile.
Oggi è partita la prima spedizione grazie a tanti ragazzi eccezionali di grande cuore.

Se volete dare una mano concreta

VENERDI DALLE 9.00 ALLE 10.00 RITROVO IN CA' ROSSA , VIA FELSINA (CENTRO SOCIALE FOSSOLO) Bologna.

Grazie

martedì 15 maggio 2012

Grecia alle elezioni

Fallito il vertice tra il capo dello Stato Papoulias e i partiti. 

tratto da lettera43.it



GRECIA ALLE ELEZIONI, CLICCA QUI
 

giovedì 10 maggio 2012

La Goccia e il Filosofo - Salone del libro di Torino 2012


 Info salone del libro - Torino 10/14 Maggio 2012

Vi ricordo nuovamente il Salone internazionale del libro di Torino, dal 10 al 14 Maggio. Se vi andasse di imbattervi in qualche oggetto poco ingombrante,emozionante e frusciante , è il posto che fa per voi..
Per quanto riguarda " La goccia e il filosofo", vi aspetterà allo stand Kimerik,padiglione 2 J06.
Un abbraccio

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - L'ancora del suicidio

Immagine da Artekjara.it
Quando qualcuno ci lascia ricorrendo al suicidio, sento la pesantezza della sconfitta. Sento di avere perso come uomo, di avere girato la testa dall'altra parte a fronte di un grido d'aiuto intenso, ma silenzioso.Viviamo in questo mondo di lustrini e falsi buoni sentimenti, alla continua ricerca del successo, e affascinati da superman e uomini che non devono chiedere mai. E lasciamo che le nostre fragilità costruiscano un solco profondo intorno a noi, solco dal quale è difficile emergere in quanto la richiesta d'aiuto è una debolezza ritenuta inaccettabile dalla società dell'arrivismo ad ogni costo. Ascoltarci e sostenerci a vicenda è il miglior omaggio che possiamo rendere a chi ha trovato nel suicidio l'unica via d'uscita alla vergogna di qualche umano e comprensibile fallimento...e forse dovremmo riflettere davvero su quanto sta accadendo, senza dare colpe a destra e a sinistra, ma riflettendo su quanto ognuno di noi può fare per scongiurare gesti estremi di disperazione.

giovedì 26 aprile 2012

Salone del Libro di Torino - 10 / 14 Maggio 2012

Cari amici,
vorrei ricordarvi che potete trovare "La goccia e il filosofo" al salone del libro di Torino, in programma dal 10 al 14 Maggio.
Ubicazione stand editore Kimerik:
padiglione 2 stand J06
http://www.salonelibro.it/it/organizza-la-visita/programma/giovedi-10.html

Vi aspettiamo numerosi

martedì 24 aprile 2012

Perché non cancellare il debito a vicenda?

Tratto da idealista.it

perchè i paesi non si cancellano il debito a vicenda?

Martedì, 15 novembre, 2011 - 11:00
pubblicato da Ritratto di teamteam@idealista
se i paesi dell'eurozona si cancellassero i debiti che si devono a vicenda, ridurrebbero il debito totale del 64%, passando da un debito totale del 40,47% del prodotto interno lordo al 14,58%. in particolare i sei paesi più indebitati fra loro, irlanda, italia, spagna, gran bretagna, francia e germania, potrebbero cancellarsi più del 50% del debito estero. mentre irlanda, italia e germania dovrebbero così pagare le loro obbligazioni solo ad altri due paesi. queste e alcune altre di non minore importanza sarebbero le conseguenza di "un perdono reciproco" del debito tra i paesi europei, secondo lo studio dei professori anthony j.evans e terence tse, dell'europe business school
tra le altre conseguenze positive di questa sottrazione europea, per esempio la riduzione del debito solo per l'irlanda dal 130% di adesso al 20%, mentre la francia virtualmente potrebbe togliersi si dosso il suo debito riducendolo appena allo 0,06%
ovviamente i professori ha stilato un calendario con degli step attraverso i quali ogni paese cancella vicendevolmente un debito con un altro, per poi passare al seguente. infatti ogni nazione europea è implicata in modo biunivoco con diversi paesi
per esempio se l'italia deve all'irlanda 46 bilioni di euro, mentre l'irlanda deve all'italia 18 bilioni. l'idea di base è quella per cui il debito residuo italiano nei confronti dell'irlanda è di 28 miliardi
il debito si può ridurre in tre modi:
semplicemente ci si cancella il debito a vicenda
tutte le operazioni devono essere bilaterali
tutte le operazioni devono farsi alla stessa scadenza
clicca sull'immagine per ingrandirla

il sistema prevede che una volta che un paese ha negoziato con tutti gli altri paesi, il risultato è quello che si porta al tavolo finale per riquantificare il debito totale della zona euro

lunedì 23 aprile 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Le notti

immagine da artekjara.it
Le notti passate con il naso all'insù cercando una stella, la nostra stella.
Il crampo allo stomaco dei sorrisi rubati, e dei sorrisi donati a chi è li con te.
Le notti trascorse a lanciare messaggi, con gli occhi rigonfi di lacrime trattenute, il cuore spezzato, il respiro provato.
Di quelle notti non ricordo il riposo, mi manca il suono,una voce,un sospiro.
Di quelle notti ricordo fatica ed immaginazione, speranza e delusione.
Di quelle notti...ricordo...solo te.

venerdì 13 aprile 2012

Gustavo Rol



Gustavo Rol, il più grande e stupefacente "sensitivo" di sempre......

mercoledì 11 aprile 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - La ricerca della felicità

immagine da artekjara.it

Le giornate si rincorrono tutte uguali, alla ricerca spasmodica di quell'illusione chiamata felicità.
I momenti si alternano tra un affitto da pagare, un bambino da pulire, una tassa in scadenza, la benzina da fare, il collega di turno da sopportare, un acciacco improvviso, il tutto condito da quella voglia latente di essere felici.
Che colore avrà la felicità? Sarà un idea, un brivido, che cosa?
Dove starà di casa la felicità?
Ci sarà una strada breve per raggiungerla? O dovremo dotarci di un navigatore celeste?
Si parte tutti con questo carico di dubbi, ognuno con la propria ricetta personale ed infallibile.
Nessuno però può dimostrare di avere trovato la strada giusta, perché un ombra di perplessità ci segue sempre, costantemente.
Dove sarai benedetta felicità?
Qualcuno forse ti custodisce lontano da noi, qualcuno non mette a disposizione la mappa segreta, e noi combattiamo ogni giorno inseguendo quella gioia che ti appartiene, e che vorremo fare nostra.
Notte e giorno si susseguono, e noi sempre qui cercando d'individuare la pozione magica, sperando che sia il genio uscito dalla lampada dei nostri desideri ad indicarci la risoluzione dell'enigma.
E poi si fa nuovamente sera.
E ancora una volta non è successo nulla. Eppure ieri pensavo di averti trovata, e poi, è bastato un evento negativo, un soffio di vento contrario, e mi sono ritrovato nuovamente ad inseguire l'isola che non c'è.
E allora dove sarà questa felicità se abbiamo ribaltato il mondo, inseguito chimere, corso nel buio e non l'abbiamo trovata mai disponibile?

Mi fermo, prendo fiato, mi rilasso, rifletto, e decido di non cercare più nulla.

La felicità non sarà mai da nessuna parte, perché fuori di noi la felicità, non esiste.
Non la si può comprare, non la si può chiedere in prestito, non la si può ricevere da nessuno.
No, non la troveremo mai la felicità, perché è una condizione che ci portiamo dentro. La fuori nessun rifugio, nessun luogo incantato , nessun individuo per quanto buono e generoso possa essere, potrà regalarci quel dono che è già presente in ogni essere vivente.
Magari assopita, bistrattata, delusa, nascosta, ma la nostra felicità aspetta solo un nostro piccolo cenno di gratitudine per potersi manifestare.
Gratitudine, si, per il semplice fatto d'esistere.
Ognuno può e deve beneficiare della propria porzione di felicità, e sarà sempre deluso rincorrendola al di fuori di se stesso.
E allora cara felicità, apro gli occhi e ti porto con me, e da questo momento ogni qualvolta sentirò l'amarezza prendere il sopravvento, mi guarderò dentro e cercherò la tua mano calda e rassicurante.
E saremo, finalmente, complici.



Piccole regole inutili per risparmiare - tratto da aspoitalia.it

Di Ugo Bardi
piccoleregoleperrisparmiare
La copertina della campagna “Piccole Regole per Risparmiare” di una nota catena di distribuzione italiana.
Va molto di moda spiegare alla gente come gestirsi la crisi; piccole ricette e regole che consistono in cose tipo comprate elettrodomestici più efficienti, spegnete gli elettrodomestici quando non il usate; cose del genere. Sembrerebbe strano che la gente abbia bisogno di sentirsi dire cose del genere, ma tutto sommato dirle non fa danno. Posto che uno dica cose giuste e che siano utili a qualcosa di pratico.
Non sempre è così . Vi faccio vedere in testa al post la copertina di una brochure distribuita da una catena di grande distribuzione in Italia – è una cosa fatta in grande senza troppo badare a spese. All’interno, la prima cosa che ci trovate è una bella descrizione dell “amica salva-energia” che è la lampada a basso consumo. Di questo argomento ne ho già parlato in un paio di post; concludendo che le lampade a basso consumo sono cose per niente entusiasmanti. Lo sono ancora meno se uno le presenta come sono presentate in questa brochure.
Allora, leggiamo nella brochire che “una famiglia di 4 persone consuma circa 400 chilowattora l’anno per illuminare la casa spendendo circa 60 euro” Il che, tutto sommato, è accettabile.
Leggiamo poi che le lampade a basso consumo “consumano l’80% in meno di energia” (corretto) e che “in dieci anni di vita con una sola lampada il risparmio può arrivare fino a 138 euro“. (grassetto mio). E qui, non ci siamo proprio.
Già dire “138 euro in 10 anni” è una fesseria; cosa vuol dire “fino a”? In che condizioni? Con quali presupposti? Più che altro, risparmiare 138 Euro con una sola lampada vuol dire che quella lampada, da sola, consumava per 180 Euro in 10 anni, ovvero circa il 30% di tutti i consumi di casa, che si era detto erano di 600 Euro. Ma che conto del piffero hanno fatto? Hanno in mente una casa con tre lampade in tutto? Sicuro: una in salotto, una in cucina e una in bagno. In camera da letto, dopotutto, non ce n’è bisogno quando uno dorme. O hanno considerato una casa dove c’è una piantana da 300 watt in salotto tenuta accesa tutto il tempo? Forse, ma, come minimo, dovrebbero spiegarti che sostituendo una lampadina a caso non risparmi 138 euro in 10 anni. Col cavolo! Non potevano far riguardare questo conto a qualcuno che avesse almeno un diploma di quinta elementare prima di stamparlo in centomila di copie?
Dopo un inizio così, ci si può domandare che cosa ti aspetta dopo. E’ in effetti, il resto della brochure non è che sia molto migliore. E’, più che altro, una fiera delle banalità, con però alcune perle decisamente umoristiche.  Per esempio: “Scegliete caldaie con produzione di acqua calda” (e che altro, sennò?) oppure  “Usa lo sciacquone solo quando è veramente necessario” (è utile sapere che in caso di stitichezza non importa).
Viene da domandarsi che effetto abbia questo foglino quando va in mano a gente che sta cercando disperatamente di arrivare al 27 del mese; come sta succedendo a tanti ultimamente. Quelli che sono in queste condizioni non hanno certamente bisogno di esortazioni a risparmiare. Se ne accorgono benissimo da soli che devono risparmiare per forza. A sentirsi presi in giro in questo modo, cosa penseranno? Insomma, carta, inchiostro e energia sprecata, anche con possibili effetti controproducenti sulla generale propensione al risparmio.Se si vuol veramente convincere la gente che bisogna fare qualcosa di serio per risolvere la crisi energetica, bisogna fare molto, molto meglio di così.
La brochure intera la trovate a questo link

martedì 10 aprile 2012

La truffa del debito - dal sito informarexresistere.fr

L’UE CONFERMA LA TRUFFA DEL DEBITO

A seguito della già trattata petizione parlamentare dell’ on. Borghezio sulla natura giuridica dell’euro, un altro parlamentare stavolta del Pdl, Marco Scurria, ha chiesto un approfondimento sulla risposta di Olli Rehn, responsabile degli affari economici per la Commissione Europea.
Interrogazione con richiesta di risposta scritta 
alla Commissione Articolo 117 del regolamentoMarco Scurria (PPE)
Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro

In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che «al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza».
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione?

IT
E-000302/2012
Risposta di Olli Rehn
a nome della Commissione
(12.3.2012)
L’articolo 128 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea costituisce la base giuridica per la disciplina dell’emissione di banconote e monete in euro da parte dell’Eurosistema (costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali). La proprietà delle banconote e delle monete in euro dopo l’emissione da parte dell’Eurosistema è disciplinata dalla legislazione nazionale vigente al momento del trasferimento delle banconote e monete al nuovo proprietario, ossia al momento dell’addebito del conto corrente bancario o dello scambio delle banconote o monete.
La Commissione Europea non fa altro che ribadire il concetto che le banconote, che più presumibilmente sono dei numeri su un computer nella maggior parte dei casi, appartengono all’Eurosistema, il congiunto degli istituti di emissione Centrali di ogni stato membro. Solo al momento – badate bene – dell’ ADDEBITO su un altro concorrente il proprietario sarà il titolare, secondo le leggi nazionali vigenti sul territorio.
Ma cosa significa?
Significa che la moneta viene creata dal nulla (ex nihilo), quindi senza costi o con costi di produzione irrisori nel caso delle banconote, e immediatamente l’Eurosistema si appropria di quel valore che rappresenta la banconota o la cifra in un conto corrente. Riesce a fare questo solo perché noi cittadini accetteremo quegli euro, non sarebbero altro che carta straccia altrimenti, senza alcun valore reale, ma solo indotto da chi lo accetta.
Quello che accade più tecnicamente se vogliamo é invece questo. Uno stato come l’Italia ha bisogno di soldi per le pensioni e per l’educazione, poniamo il caso. L’Italia ha 2 modi per avere quei soldi. Le tasse o la BCE. Facciamo passare la nostra Italia per la BCE. L’Italia chiede alla BCE di piazzare i titoli del Tesoro italiano (Bot,Cct, ecc.) sul mercato. La BCE convoca un asta per i titoli di stato italiani. Queste aste sono regolate secondo dei parametri inseriti nello statuto del SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali e della Banca Centrale Europea). Secondo i parametri specificati in questo statuto vengono scelti i cosí detti specialisti in titoli di stato.
Qui di seguito vediamo la graduatoria ufficiale del 2011:
Questi specialisti non sono altro che banche e istituti di credito fra i più importanti al mondo. Ciò che succede é questo: la BCE agevola ad un tasso dell’ 1% addebitando la moneta agli specialisti in titoli, viene poi spostata nei conti correnti dei titoli di stato, dove, a seconda del tipo di titolo sul quale si decide di investire, lo Stato Italiano dovrà pagare interessi per il 7% circa.
Quindi, l’Italia per avere, supponiamo, 100 mln di euro per le pensioni e l’educazione dovrà restituire un totale di 107 mln di euro. Sapete quella plus valenza da dove arriva? Dall’unico altro modo che ha lo stato per avere credito: le tasse. Ed ora che la nostra sovranità nazionale é totalmente venduta come fossimo una S.p.a. a causa della ratifica del Fiscal Compact arrivareranno e stanno arrivando i grandi tagli alla spesa pubblica. La persecuzione fiscale. Il terrorismo finanziario.
Di Sovrano, in Europa, é rimasto solo il Debito.
Fonte: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2012-000302+0+DOC+XML+V0//IT
Traduzione a cura di : http://ctldaf.blogspot.it/

venerdì 6 aprile 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Retrò

immagine da artekjara.it
Improvvisamente ritornano situazioni che parevano dimenticate.
Con se portano profumi, vibrazioni, emozioni antiche, quel retrogusto piacevole dopo un boccone per troppo tempo amaro.
Smarrimento, la sola condizione certa in un turbine emozionale.
E un respiro profondo come contorno, alla ricerca dell'equilibrio perduto...
 
Vi propongo anche la traduzione albanese che Ermira Osmani, amica della "Goccia e il filosofo", ha confezionato per tutti i suoi conterranei. 
Papritur kthehen situata qe dukeshin te lena ne harrese...Me vete sjellin aromen,dridhjet,emocionet e vjetra..ate shijen e kendshme pas nje "kafshate"te hidhur per nje kohe te gjate........I humbur, e vetmja gje e sigurt ne nje lemsh emocionesh. ..dhe nje frymemarrje e thelle qe te shoqeron ne kerkimin e ekuilibrit te humbur...(nje material i mikut tim Andrea Cavalieri,te cilin e pershtata ne shqip)
 

Il debito pubblico - da nocensura.com

Un articolo da leggere, e riflettere...

 http://www.nocensura.com/2012/04/la-grande-truffa-del-debito-pubblico.html

martedì 27 marzo 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Quel "ti voglio bene" che confonde

immagine da artekjara.it
 
Molte volte un ti voglio bene fa più' male di un'altra parola ... perché ti mette in confusione... perché quando ti rendi conto che lo ricambi...
non puoi vivere questo tvb......
Paola Gibilisco
 

Esiste una stampa veramente libera ?

Una stampa libera non esiste. 
Voi, cari amici, ne siete consci e io anche. 
Nessuno fra noi oserebbe dire la propria opinione liberamente e apertamente. 
Noi siamo le marionette che saltano e ballano quando quelli tirano i fili. 
La nostra abilità, la nostra capacità e la stessa nostra vita appartengono a quegli uomini. Non siamo altro che prostitute intellettuali. 

(John Swainton, nel suo discorso di commiato da direttore del New York Times).

Il tanto osannato "Modello Tedesco" - tratto da informarsi per resistere

A chi straparla di ‘modello tedesco’

 
di Alessandro Gilioli

«In Italia, quando per l’articolo 18 si parla di ‘modello tedesco’, si fa un pò di confusione.
In Germania è in vigore uno statuto che prevede, nel caso di licenziamenti, la consultazione del consiglio di fabbrica per tutte le aziende che abbiano almeno 5 dipendenti.
Anche per licenziamenti per motivi economici, qualora l’azienda deve ristrutturare il personale, il ruolo del sindacato è determinante.
Nel caso in cui il presidente Winterkorn volesse licenziarmi, deve prima riunirsi la commissione disciplinare con rappresentanti d’entrambi le parti, sindacati ed ufficio personale.
In 30 anni a Wolfsburg non ho mai visto un licenziamento senza previa e comune decisione dei Consigli di fabbrica.
Prima d’arrivare a un tribunale e alla decisone del giudice, in ogni azienda tedesca si fa ricorso alle leve della cogestione. Una norma che è stata varata nel 1976 e da allora è l’etica del lavoro di ogni azienda tedesca oltre i cinque dipendenti.
E’ la sostanza di questa etica del lavoro che oggi sfugge in Italia quando si parla in astratto di ‘modello tedesco’.

Oggi in Italia si crede che, potendo licenziare più facilmente personale, per l’azienda sia più facilità realizzare utili. L’esperienza della cogestione nel modello tedesco e quella nostra in particolare qui a Wolfsburg dicono che è vero il contrario».
Franco Garippo, sindacalista della IG Metall alla Volkswagen di Wolfsburg.

mercoledì 21 marzo 2012

Vasco Rossi - Non appari mai


A volte non ho più alibi
oggi siamo tutti comodi
non ci sono più "uomini"
oggi vanno bene quelli come te
che arrivano dopo....oh...Oh
e che non c'entrano mai
Non sai più "se è un film"
oppure se è successo veramente
oggi è la TV a dire "SE"
se una cosa "è vera" o "se hai sognato te"!!
e prova a dire "che".....
che vedrai!

Tu non sei , non sei più in grado

neanche di dire SE!
quello che hai in testa l'hai pensato te!
Qui non sei, non sei NESSUNO
qui non si esiste più
se non si appare mai in TI VU!

Ma dove sono gli uomini, ma dove sono quelli che

credevano che vivere
non è sempre solo rispondere che......va bene com'è
per evitare guai!

Tu non sei , non sei più in grado

neanche di dire SE!
quello che hai in testa l'hai pensato te!
Qui non sei, non sei NESSUNO
qui non esisti più
se non appari mai in TI VU!

.......problemi?!.../qui non esistono problemi....

qui siamo tutti quanti uguali..../qui siamo tutti "belli e sani"
E non c'è niente da pensare..../qui basta solo lavorare
e puoi guardare la TI VU......./magari oggi ci sei anche tu.!!!!

OH!....OOOH!!!....OOOOH!

OH!....OOOH!!!....OOOOH!

Tu non sei , non sei più in grado

neanche di dire SE!
quello che hai in testa l'hai pensato te!
OH!...OOOH.....OOOOH!
OH!...OOOH.....OOOOH!
Qui non sei, non sei NESSUNO
qui non si esiste più
se non si appare mai in T V
OH!....OOOH!....OOOOH!
OH!....OOOH!....OOOOH!

Laurence Heller and Hélène Bérard . A cause des garçons


ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Facciamo qualcosa di concreto

immagine da artekjara.it
Oggi, fermandomi in un'area di servizio, mi sono imbattuto in un signore che vendeva calze da uomo. Ovviamente abusivo, italiano e abusivo. Sul momento l'ho evitato. Poi ho sentito il dovere di fermarmi a scambiare due parole con lui. Mi ha confidato che fino a qualche tempo fa non avrebbe mai pensato di ridursi a fare questa specie di "lavoro". Poi la sua azienda ha chiuso, e prendendo spunto da quanto visto fare da altri disperati in alcune aree di servizio, ha deciso di provare ad arrangiarsi come poteva per raggranellare qualche euro.
E così si è messo a vendere calzini, e per un attimo ho avuto la sensazione che molti di noi potrebbero un giorno fare la stessa fine.
Tutto questo all'indomani dell'irritante pubblicazione dei guadagni dei nostri governanti, quasi mai sotto i centomila euro annui.
Oltre novecento deputati ( vogliamo definirli quanto meno esagerati nel numero?), strapagati per non governare,  ma impiegati ad appoggiare un Governo cosiddetto tecnico, nato sicuramente non dalla volontà del popolo sovrano, ma indotto da una situazione disastrosa del paese ( e qui potremmo fare tanti discorsi, ma andiamo oltre).
Alla luce di questi due eventi, mi sono chiesto se l'ingiustizia in tutto ciò fosse rappresentata dall'abusivo di turno!
Vogliamo forse condannarlo perché è un evasore?
Ve lo metto per iscritto..vi sembrerà strano, ma queste persone che vendono i calzini in giro nelle aree di servizio tra le auto in sosta, non emettono scontrino fiscale.
Orrore vero?
Cari governanti, che litigate ( ma nemmeno troppo) sulla riforma del lavoro ( ma voi poi in realtà che ne sapete dei drammi del lavoratore) e che apponete la fiducia con leggerezza a qualsiasi emendamento che punti a spremere i cittadini perbene che hanno sempre pagato (sempre i soliti,  guardandovi bene dall'intaccare i poteri forti che sono quelli che hanno provocato il vero caos dell'economia ), che probabilmente non vi chiedete chi sono i responsabili di 140 miliardi d'evasione  (statene certi, non sono i poveri disgraziati che bastonate senza ritegno) non credete che sia ora che vi togliate dai piedi, lasciando il posto alle giovani generazioni? Vogliamo lasciare ai giovani la possibilità di decidere del loro e del nostro futuro, anche commettendo errori, ma in buona fede? Vogliamo levare le solite facce dai posti di potere? 
Qualcuno dirà che non è giusto fare d'ogni erba un fascio. Forse, può essere, qualche mosca bianca potrebbe anche esserci, ma se c'è, è ora che esca allo scoperto.

Cari governanti ( cari nel senso che costate tanto, non illudetevi ), fate un favore ai cittadini perbene, andatevene subito, e voi, cittadini perbene, qualora dovessero ricandidarsi ( statene certi, molti, se non tutti, lo faranno) fate un favore alla patria e alla collettività, non votateli più.

lunedì 19 marzo 2012

Editoria e scrittori

Lo scrittore e l'editore. Rapporto complesso. Da una parte, quella dello scrittore, c'è la passione per lo scrivere, la voglia di mettere in circolazione un pensiero, un punto di vista, una storia, in una parola, emozionare. Sull'altro versante, quello dell'editore, c'è probabilmente sempre la stessa voglia di emozionarsi e di emozionare, fermo restando che lo scopo principe è guadagnare, per andare avanti, per sopravvivere. Lo scrittore spesso non è un professionista, non vive di scrittura. Per molti è un hobby, un passatempo piacevole. Il guadagno è importante, ma non è tutto. L'editore invece deve guadagnare. Allora succede qualcosa di poco simpatico. Lo scrittore difficilmente riesce a farsi pubblicare da una grossa casa editrice, ( e non sempre perché l'opera non lo meriti, ma perché la casa editrice investe in alcuni libri e non in altri, per mille e uno motivi diversi) e così spesso, è costretto a ricorrere agli editori alternativi, con annessi costi importanti sostenuti personalmente sia per la pubblicazione, che per un minimo di distribuzione. Pertanto, lo strumento social network, il passaparola, è una conquista che tutti noi dobbiamo difendere, perché da la possibilità, in questo caso allo scrittore, di entrare in contatto con un pubblico che diversamente non potrebbe mai incontrare. Questa è una forma di democrazia, di equità sociale, una vera libertà di espressione che non può essere condizionata dalla scelta delle case editrici più prestigiose. Sosteniamo il passaparola, condividiamo il più possibile le informazioni. Così facendo rendiamo giustizia a moltissime figure che vivono all'ombra dei colossi pur avendo tanto da dire, e che meritano di conseguenza rispetto e considerazione.
Rendiamo il mondo libero dalle lobby di potere, cominciamo ad applicare quel punto semplice riportato nel mio libro "La goccia e il filosofo" ...sono i piccoli particolari che consentono le grandi imprese.
Ecco, vogliamo avere la possibilità di compiere piccoli passi verso un mondo più equo, nulla di più.
Grazie anche a nome di tutti coloro che ogni giorno combattono per far sentire la propria voce.

lunedì 12 marzo 2012

Articolo 21 della Costituzione Italiana

« Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. »

Violenze sui Blogger, l'anno nero - da liquida.it

Tratto da liquida.it

Reporters Sans Frontieres, Giornata Mondiale contro la cyber-censura e paesi nemici di Internet



"Il 2011 resterà come un anno di una violenza senza precedenti contro i blogger e i cittadini attivi su Internet, con la morte di cinque di loro e oltre 200 arresti".
È quanto emerge dal rapporto 2012 di Reporters sans frontieres sui nemici di internet.
"I net-cittadini sono stati, nel 2011, al cuore dei cambiamenti politici che hanno coinvolto il mondo arabo. Hanno tentato, al fianco dei giornalisti, di bloccare la censura, ma dall'altra parte, hanno pagato un prezzo elevato. Cinque di loro sono stati uccisi mentre erano impegnati in una missione di informazione. Nel 2011, sono stati elencati circa 200 arresti di blogger e net-cittadini, vale a dire un innalzamento del 30% rispetto all'anno precedente"
scrive Rsf che ha pubblicato la lista dei paesi nemici della Rete che include i paesi nemici di Internet e i paesi famosi per la censura telematica come Birmania, Bielorussia, Cina e Iran e la graduatoria i paesi sotto osservazione tra i quali compaiono anche democrazie solide come la Francia - inserita nell'elenco per le questioni relative al copyright e alle fonti giornalistiche - la Russia, la Turchia - che ha proposto un sistema di filtraggio - e l'insospettabile Australia. Insieme a loro, anche i paesi protagonisti nel 2011 della Primavera araba dove proprio Internet ha giocato un ruolo centrale nell'organizzazione delle proteste, ma è allo stesso tempo stato utilizzato come strumento di controllo e censura da parte dei gioverni.
Inoltre l'organizzazione internazionale per la libertà di stampa Reporters Without Borders ha indetto la Giornata mondiale contro la cyber-censura per il 12 marzo, con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla centralità del preoccupante fenomeno rendendo omaggio a tutti i cyberattivisti che nei paesi a rischio mettono repentaglio la loro libertà personale, se non la loro vita, per continuare la battaglia per la democrazia e la libertà di espressione usando Internet come strumento.
"Sempre più governi si sono resi conto di ciò e stanno reagendo cercando di controllare la Rete e rinforzando la sorveglianza sugli utenti. Gli internauti sono perciò oggetto di rappresaglie governative. Oltre 120 di loro sono attualmente in carcere per aver espresso la loro opinione online, soprattutto in Cina, Iran e Vietnam. La Giornata Mondiale contro la cyber-censura intende quindi rendere omaggio a loro e alla loro lotta per la libertà di Internet"
Wired ricorda che lo scorso anno per l'impegno in occasione delle giornate di Piazza Tahrir, il collettivo di blogger tunisino Nawaat fu protagonista della giornata, vincendo l'annuale premio Cittadino della Rete organizzato da Reporters Without Borders ogni 12 marzo dal 2008. Quest'anno i candidati al premio sono:
- Leonardo Sakamoto, blogger brasiliano che si occupa di minoranze nel suo paese
- gli abitanti di Wukan le cui proteste contro la repressione del governo sono state tra le più censurate in Cina
- Maikel Nabil Sanad, blogger egiziano condannato a tre anni per "offesa all'esercito"
- Grigory Melkonyants e il team di Golos per il loro lavoro contro i brogli elettorali in Russia
- i centri media e i comitati locali di coordinamento della circolazione delle informazioni in Siria
- il cyberattivista vietnamita Paulus Le Van Son arrestato lo scorso agosto
Al vincitore sarà consegnato un premio di 2.500 euro.

Censura sul Web: il 2011 un anno difficile per i blogger

Notizia di 5 ore fa da onemarketing.it
Reporters Senza Frontiere ha pubblicato un nuovo elenco di quelli che sono i “ Nemici di Internet “, facendo inoltre un bilancio del 2011 per quanto riguarda la libertà di espressione sul Web e sui problemi che essa indirettamente pone in determinate zone del mondo. L’occasione è stata la... continua

Censura Internet. RSF pubblica elenco dei paesi “Nemici della Rete”

Notizia di 6 ore fa da tvdigitaldivide.it
In occasione della Giornata mondiale contro la cyber-censura, il 12 Marzo, Reporters Senza Frontiere pubblica un nuovo elenco dei “Nemici di internet” e dei paesi “sotto sorveglianza”. Il 2011 resterà un anno di violenza senza precedenti nei confronti dei cyber cittadini. In 5 sono stati... continua

Record di violenze contro i blogger

Notizia di 6 ore fa da quomedia.diesis.it
12/03/2012 16:40 Cinque uccisi e 200 arrestati. Il 2011 “ resterà come un anno di una violenza senza precedenti” contro i blogger. Lo rivela Reporters Sans Frontieres che ha pubblicato un rapporto sul suo sito internet. “ I net-cittadini sono stati, nel 2011, nel cuore dei cambiamenti... continua

Record di violenze contro i blogger nel 2011

Notizia di 9 ore fa da corriere.it
«I "net-cittadini" sono stati, nel 2011, al cuore dei cambiamenti politici che hanno coinvolto il mondo arabo. Hanno tentato, al fianco dei giornalisti, di bloccare la censura, ma dall'altra parte, hanno pagato un prezzo elevato. Cinque di loro sono stati uccisi mentre erano impegnati in una... continua

Un anno nero per i blogger

Notizia di 9 ore fa da cdt.ch
PARIGI - Il 2011 «resterà come un anno di una violenza senza precedenti» contro i blogger e i cittadini attivi su Internet, con la morte di cinque di loro e oltre 200 arresti: è quanto emerge dal rapporto 2012 di Reporters sans frontières (RSF) sui nemici di internet, pubblicato oggi sul suo... continua

sabato 10 marzo 2012

La Goccia e il Filosofo - Il dubbio



La causa principale dei problemi è che al mondo d'oggi gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (Bertrand Russell)

Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio. (Bertolt Brecht)

lunedì 5 marzo 2012

Difendo il privato di Lucio Dalla - da Lettera43.it

Trovo veramente di pessimo gusto qualsiasi discussione e opinione sui gusti sessuali di Lucio Dalla. A parte il rispetto che si dovrebbe ad un defunto, a prescindere, le abitudini ed i gusti sessuali sono esclusivamente una questione privata, ed ognuno dovrebbe evitare qualsiasi opinione in merito. Mai come in questi casi il silenzio sarebbe una grande prova di civiltà e rispetto.
 Leggete l'articolo di lettera43 in merito

Difendo il privato di Lucio

domenica 4 marzo 2012

LORENZO CHERUBINI - Caro amico ti scrivo


...grazie Lorenzo

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Disperato erotico stomp

immagine da artekjara.it
Un brivido prende il sopravvento
piccole scosse da cima a fondo
un amico si allontana leggiadro
resto in silenzio,
col sorriso discreto di una lacrima furtiva
Emozioni ricevute che tornano al mittente
vorrei prendere una nuvola
raggiungerti
e poi il nulla
un boato di silenzio
e il ricordo sincero ad un passo da noi

venerdì 2 marzo 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Lucio

immagina da artekjara.it
Via D'Azeglio nr. 15, persone di tutte le età si avvicinano al grande portone colmo di fiori e biglietti. Una bambina chiede alla mamma commossa se il signore che è volato in cielo è quello della canzoncina che diceva di stare attenti al lupo, qualcuno legge, nascondendo una furtiva lacrima, un biglietto esposto in tutti gli esercizi commerciali della via " I commercianti e i residenti di via D'Azeglio piangono la scomparsa dell'amico Lucio". Nell'aria una ventata di bolognesità avvolge tutti i presenti, mentre fervono i preparativi per accogliere il nostro amico più illustre che se nè andato a giocare il secondo tempo della sua partita, ancora una volta, con un colpo da fuoriclasse, quello che non t'aspetti. Semplice fino all'ultimo, con quel "ciao cari" pronunciato in un albergo d'oltralpe che rimarrà come l'ultimo momento di bontà e semplicità di un grande uomo, prima che artista. Ciao Lucio

giovedì 1 marzo 2012

Spazio Film - Maradona


Il film documentario di Kusturica più interessante sulla vita di Maradona.

Ciao Lucio...



Mi piace ricordarlo così. Lo sguardo del poeta sognante, le parole in musica, la semplicità della persona della porta accanto.
Facile cadere in retorica nel mezzo di eventi luttuosi, ma Lucio Dalla era l'artista semplice che ha emozionato intere generazioni.
Un illustre concittadino che se ne va, non ci sono parole adatte in questi casi, si finisce per diventare patetici.
Però voglio tenere con me l'emozione, perché altro in questo momento non trova spazio

Ciao Lucio




martedì 28 febbraio 2012

Skiantos - Gli italiani son felici


...gli italiani son felici, quando fanno i sacrifici..

SKIANTOS - GLI ITALIANI SON FELICI

Spazio Film - L' Odio


Un film che rappresenta bene il disagio giovanile, in questo caso ambientato nelle banlieu parigine. Un giovane Vincent Cassell è il protagonista di questa storia di violenza di quartiere, lotta tra poveri, battaglie della noia e del degrado. Esseri umani accatastati in quartieri dormitorio senz'anima e senza sogni.
L'altra faccia della medaglia del nostro sistema ovattato...


Spazio Film - Alla luce del sole - Don Puglisi


Essere un reazionario, colui che persegue un obiettivo nobile, non significa essere un prepotente, un violento. Le vere battaglie sono di pensiero, di cultura, di cuore.


Vi lascio la biografia tratta da wikipedia.

Biografia [modifica]


Uno scatto del 1960, con l'arcivescovo di Palermo Ernesto Ruffini e un giovane Pino Puglisi
Nasce il 15 settembre 1937 a Brancaccio, quartiere periferico di Palermo, da una famiglia modesta (il padre calzolaio, la madre sarta).
A 16 anni, nel 1953 entra nel seminario palermitano da dove ne uscirà prete il 2 luglio 1960 ordinato dal cardinale Ernesto Ruffini e durante quegli anni diventa amico di Carlo Pelliccetti e Davide Denensi che gli stanno vicino e lo aiutano fino al giorno in cui Davide Denesi si trasferisce in Svizzera.
Nel 1961 viene nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del Santissimo Salvatore nella borgata di Settecannoli, limitrofa a Brancaccio, e successivamente rettore della Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.
Nel 1963 è nominato cappellano presso l'orfanotrofio Roosevelt e vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi, borgata marinara di Palermo. È in questi anni che Padre Puglisi comincia a maturare la sua attività educativa rivolta particolarmente ai giovani.
Il 1º ottobre 1970 viene nominato parroco a Godrano un paesino della provincia palermitana che in quegli anni è interessato da una feroce lotta tra due famiglie mafiose. L'opera di evangelizzazione del prete riesce a far riconciliare le due famiglie. Rimarrà parroco a Godrano fino al 31 luglio 1978.
Dal 1978 al 1990 riveste diversi incarichi: pro-rettore del seminario minore di Palermo, direttore del Centro diocesano vocazioni, responsabile del Centro regionale Vocazioni e membro del Consiglio nazionale, docente di matematica e di religione presso varie scuole, animatore presso diverse realtà e movimenti tra i quali l'Azione cattolica, e la Fuci.
Il 29 settembre 1990 viene nominato parroco a San Gaetano, nel quartiere Brancaccio di Palermo, controllato dalla criminalità organizzata attraverso i fratelli Graviano, capi-mafia legati alla famiglia del boss Leoluca Bagarella: qui inizia la lotta antimafia di Don Pino Puglisi.
Egli non tenta di portare sulla giusta via coloro che sono gia' entrati nel vortice della mafia ma cerca di non farvi entrare i bambini che vivono per strada e che considerano i mafiosi degli idoli, persone che si fanno rispettare. Egli infatti attraverso attivita' e giochi fa capire loro che si può ottenere rispetto dagli altri anche senza essere criminali, semplicemente per le proprie idee e i propri valori. Si rivolge spesso ai mafiosi durante le sue omelie, a volte svolte sul sagrato della chiesa.[2] Don Puglisi tolse dalla strada ragazzi e bambini che senza il suo aiuto avrebbero iniziato con piccole rapine per poi arrivare allo spaccio. Il fatto che lui togliesse giovani alla mafia diede molto fastidio ai boss che lo consideravano un ostacolo, così decisero di farlo fuori dopo una lunga serie di minacce di morte di cui don Pino non parlò con nessuno.
Nel 1992 viene nominato direttore spirituale presso il seminario arcivescovile di Palermo.
Il 29 gennaio 1993 inaugura a Brancaccio il centro Padre Nostro per la promozione umana e la evangelizzazione.

L'assassinio [modifica]

Il 15 settembre 1993, il giorno del suo 56º compleanno viene ucciso dalla mafia, davanti al portone di casa[3] intorno alle 22 nella zona est di Palermo, in piazza Anita Garibaldi.
Sulla base delle ricostruzioni, don Pino era a bordo della sua Fiat Uno di colore bianco e, sceso dall' automobile, si era avvicinato al portone della sua abitazione. Qualcuno l' ha chiamato, lui s' è voltato mentre qualcun altro gli è scivolato alle spalle e gli ha esploso uno o più colpi alla nuca. Una vera e propria esecuzione mafiosa. I funerali si svolsero il 17 settembre 1993[4]. Il 2 giugno qualcuno mura il portone del centro "Padre Nostro" con dei calcinacci, lasciandone gli attrezzi vicino alla porta.

Le indagini e i processi [modifica]

Il 19 giugno 1997 viene arrestato a Palermo il latitante Salvatore Grigoli, accusato di diversi omicidi tra cui quello di don Pino Puglisi. Poco dopo l'arresto Grigoli comincia a collaborare con la giustizia, confessando 46 omicidi tra cui quello di don Puglisi. Grigoli, che era insieme a un altro killer, Gaspare Spatuzza, gli sparò un colpo alla nuca. Dopo l'arresto egli sembra intraprendere un cammino di pentimento e conversione. Lui stesso ha raccontato le ultime parole di don Pino prima di essere ucciso: un sorriso e poi un criptico "me lo aspettavo"[5]. Condannato a 16 anni dalla Corte d'Assise di Palermo, è stato scarcerato nel 2000 dopo aver scontato una pena effettiva inferiore a due anni di reclusione.
Mandanti dell'omicidio furono i capimafia Filippo e Giuseppe Graviano, arrestati il 26 gennaio 1994. Giuseppe Graviano viene condannato all'ergastolo per l'uccisione di don Puglisi il 5 ottobre 1999. Il fratello Filippo, dopo l'assoluzione in primo grado, viene condannato in appello all'ergastolo il 19 febbraio 2001. Condannati all'ergastolo dalla Corte d'assise di Palermo anche Gaspare Spatuzza, Nino Mangano, Cosimo Lo Nigro e Luigi Giacalone, gli altri componenti del commando che aspettò sotto casa il prete[6].
Sulla sua tomba, nel Cimitero di Sant'Orsola a Palermo, sono scolpite le parole del Vangelo di Giovanni: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15,13).

Memoria [modifica]


Annullo Speciale - Godrano

Annullo Speciale - Palermo 48
Il 15 settembre 2003, per la commemorazione del X anniversario del martirio di Padre Pino Puglisi, le poste italiane hanno concesso due annulli speciali all'ufficio postale di Godrano e all'ufficio postale Palermo 48. Quest'ultimo porta il ricordo del centro Padre Nostro, mentre quello godranese riporta la frase "Si, ma verso dove?", motto preferito da padre Pino[7].
A don Pino sono intitolate diverse scuole, una delle quali a Palermo, e il premio letterario "Ricordare Padre Pino Puglisi" istituito nel 2011 dal Centro Padre Nostro fondato da don Pino Puglisi il 16 luglio 1991.
Don Giuseppe Puglisi è ricordato ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell'Impegno di Libera, la rete di associazioni contro le mafie, che in questa data legge il lungo elenco dei nomi delle vittime di mafia e fenomeni mafiosi.