Come acquistare il libro "La goccia e il filosofo"

Il libro ( al momento disponibile in lingua italiana) lo trovate on line collegandovi al seguente link:

http://kimerik.it/DistribuzioneOnline.asp

oppure digitando,sul motore di ricerca Google "La goccia e il filosofo". Vi compariranno diversi siti che propongono il testo

Se volete, direttamente nelle librerie, il libro va prenotato.

Tutte le librerie possono prenotarvi il libro. Se il libraio di turno è pigro, richiedete la prenotazione. A loro basta un click, ed è il loro lavoro. Alcune però sono convenzionate, ed è solitamente più facile richiederlo o averlo in tempi più celeri.

Per queste ultime vi lascio il link.

http://kimerik.it/Distribuzione.asp


Ricapitolando:

Il libro lo potete trovare

  • On line, direttamente sul sito di Kimerik, l'editore
  • On line, ricercando con il motore di ricerca "La goccia e il filosofo" e clikkando su uno dei siti di vendita proposti
  • Direttamente nelle librerie, prenotandolo

P.S.

In provincia di Bologna è momentaneamente disponibile nelle seguenti librerie:

Edicola Neri Lino Stefano, Via del Pratello 68/A, 40100 Bologna

Libreria S. Orsola | V. Massarenti 48 - Bologna (BO)

Libreria Lo Stregatto – Via Benni 5/a Budrio (Bo)

Libreria Biblion – Via San Donato 104/a Granarolo dell’Emilia (Bo)

Edicola "Il Graffio" - Via Argentesi 24/B - 40059 - Medicina ( Bo)

Edicola Stellina -Piazza Marie Curie 2 ( Centro commerciale Stellina) - 40055 - Castenaso (Bo)

Libreria Tempo Libro - Via Paolo Fabbri 7 - 40055 - Castenaso (Bo) info@libreriatempolibro.it www.libreriatempolibro.it

Grazie

martedì 31 gennaio 2012

Il risveglio quantico



I sintomi del risveglio spirituale



Molto interessante questo video dedicato al risveglio spirituale. I sintomi sono molto ben elencati. Molti individui stanno cominciando a riconoscersi. Eventi difficilmente spiegabili con le parole si stanno manifestando. Una nuova coscienza sta prendendo corpo.

domenica 29 gennaio 2012

La democrazia negata è in pericolo

tratto da nocensura.com


domenica 29 gennaio 2012



"Amici,siamo in Dittatura,la Democrazia in Italia e' finita!" a dichiararlo, tramite il suo profilo Facebook, il Generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, che prosegue: "Roma  - E' arrivato il divieto di manifestazione per il corteo di "Dignità sociale", che aveva annunciato per lunedì la sua marcia sulla Capitale. Alle sei del mattino una colonna di trattori e autotreni sarebbe dovuta partire da Borgo San Donato, quartiere dell'agro di Latina a pochi chilometri dalla città di Sabaudia. "Il nostro obiettivo è il Circo Massimo", ha spiegato il generale Antonio Pappalardo durante il comizio di presentazione della manifestazione. Il suo alleato, Danilo Calvani ha annunciato una conferenza stampa oggi alle 16 per protestare contro il divieto nei confronti della manifestazione dei 'Forconi laziali'." 

Hanno negato l'autorizzazione al corteo dei Forconi organizzato dal Movimento "Dignità Sociale", fondato dal Generale Pappalardo: il governo delle banche - che in questi giorni ha autorizzato l'utilizzo delle bombe nella "missione di pace" (di pace un CAZZO!) in Afganistan, sta assumendo sempre più contorni ANTI DEMOCRATICI e AUTORITARI

martedì 24 gennaio 2012

Piccole librerie a rischio chiusura

Tratto dal sito selacapo.net , voglio proporvi questo interessante articolo sul rischio chiusura delle piccole librerie.

L'articolo dice una cosa interessante: le piccole librerie indipendenti sono le più belle,  un luogo di scambio culturale, dedicato alle parole, alla discussione costruttiva, alle manifestazioni e alla socializzazione. Purtroppo un mondo globalizzato non lascia scampo a niente e a nessuno. Ogni anno escono tra i sessanta ed i settanta mila nuovi titoli. Inoltre, oggi si può comodamente accedere a tutto comodamente da casa. Quindi non si parla di sconfitta italiana, ma di sconfitta collettiva. La corsa vorace verso un mondo comodo e veloce sta togliendo il gusto della piccola conquista quotidiana.

Piccole librerie a rischio chiusura (CLICCA)

La Goccia e il Filosofo - Controcorrente

 
Quando la massa segue i prepotenti e i malfattori, fare un piccolo passo nella direzione opposta è un gesto onorevole ed eroico...

sabato 21 gennaio 2012

La rivolta siciliana - da corriereinformazione.it

La Sicilia in rivolta come nelle piazze arabe. La situazione è grave, non siamo mafiosi



Sembra una strana coincidenza, ma la rivolta popolare in Sicilia nasce proprio a un anno esatto dall’inizio delle rivolte nel mondo arabo, e anche il motivo è simile: il popolo manifesta il suo totale e disperato dissenso nei confronti della classe politica tout court. Da Tunisi e Piazza Tahrir a Il Cairo a Palermo e Caltanissetta, il malcontento scende in piazza, ma questa volta parla italiano, superando le barriere culturali e religiose, testimoniando che la lingua parlata dal popolo è una e chiede: dignità lavorativa e giustizia sociale, e si oppone al caro vita.
La Sicilia, dopo 4 giorni di blocco, è stremata: supermercati, mercati ortofrutticoli e pompe di benzina deserti, blocchi stradali e nei porti che hanno reso impossibile la circolazione delle merci nella Regione. E da oggi anche commercianti, artigiani e studenti si sono uniti alla protesta, paralizzando completamente l’isola.

A rendere la situazione ancora più incerta, la dichiarazione di oggi: “Sarà sciopero ad oltranza. Siamo pronti a tutto, anche ad usare la forza” hanno dichiarato gli autotrasportatori che presidiano i blocchi nell'ambito dello sciopero che passerà alla storia con il nome "Forza d'Urto". E la cosa oltre a preoccupare i cittadini siciliani, che sono stati i primi ad accusare il colpo del blocco totale, ha creato serio allarme nelle aziende che, già pesantemente colpite dalla crisi economica-finanziaria italiana e mondiale, minacciano la cassa integrazione per alcuni lavoratori.

Ma chi sono gli organizzatori dello sciopero?
Il movimento dei Forconi, attivo in tutta Italia e non solo, nasce circa sei mesi addietro dalla protesta profonda ma senza mezzi termini contro la classe politica e la gestione della res pubblica. Il movimento si dichiara fermamente apartitico e apolitico, e unisce oltre gli autotrasportatori che sono scesi in piazza contro il caro-benzina, disoccupati, famiglie e lavoratori, e anche giovani che con orgoglio mostrano la bandiera siciliana, come fosse quasi un talismano dal quale trarre forza e speranza.

Contro cosa manifestano?
Gli autotrasportatori sono scesi in piazza, in prima analisi contro il prezzo troppo alto della benzina che ormai sfiora le 2 euro a litro. Ma ciò che rende gravemente paradossale la situazione è che in Sicilia nei petrolchimici di Gela e Priolo la benzina si raffina quasi per l'intera nazione, ed è senza logica il fatto che la si debba pagare tanto quanto, se non di più, delle altre regioni italiane. Inoltre, il movimento manifesta contro la casta, che invece di curare gli interessi del popolo siciliano pensa solo al proprio interesse, contro la corruzione, contro un sistema generale che ha portato la Sicilia in ginocchio, sia a livello economico e finanziario che sociale.

La situazione è tesa e l’atmosfera si fa sempre più pesante sia per la condizione generale dell’isola, ma sopratutto a causa di quest’ennesimo blocco dell’economia regionale che sembra aver tolto l’ultimo spiraglio di luce per le aziende.

Ad accendere i toni della discussione  sono arrivate anche le dichiarazioni rilasciate da Ivano Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia, che preoccupato della già difficile situazione dell’industria siciliana, ha denunciato la presenza e la militanza all’interno del movimento di personaggi notoriamente mafiosi che stanno strumentalizzando il malcontento collettivo per scopi non proprio leciti.

Uno dei leader del Movimento, Martino Morsello al giornale Affaritaliani.it ha dichiarato: “Noi non ce ne andiamo. E’ una ribellione spontanea, le famiglie arrivano per conto loro per darci una mano” e poi sulle accuse mosse da Lo Bello, che della lotta alla mafia ne ha fatto una rivoluzione vera e propria, risponde “ho iniziato uno sciopero della fame per porre l’attenzione delle istituzioni su queste dichiarazioni. Io sono stato vittima degli usurai, altro che mafioso.”

Il quadro globale è veramente complesso e rischia di essere la miccia dalla quale potrebbe partire una vera rivolta popolare in tutta Italia, infatti anche il Movimento dei Forconi in Abruzzo hanno dichiarato solidarietà ai colleghi siciliani, manifestando l’intento di scendere in piazza.
Il movimento ha già dichiarato che anche se a mezzanotte scadono tutte le autorizzazioni per i blocchi, non intendono demordere, e invitano tutto il popolo siciliano a unirsi alla protesta.

Gaia Gerbino

venerdì 20 gennaio 2012

La Goccia e il Filosofo - Chi sono i filosofi?


Vorrei riportarvi questa carinissima "definizione"

"Chiunque possegga davvero il sapere non fa filosofia; ma anche chi è del tutto ignorante non si occupa di filosofia e non desidera affatto il sapere. E questo è proprio quel che non va nell'essere ignoranti: non si è né belli, né buoni, né intelligenti, ma si crede di essere tutte queste cose. Non si desidera qualcosa se non si sente la sua mancanza".
"Ma allora chi sono i filosofi, se non sono né i sapienti né gli ignoranti?"
"E' chiaro chi sono: anche un bambino può capirlo. Sono quelli che vivono a metà tra sapienza ed ignoranza, ed Eros è uno di questi esseri. La scienza, in effetti, è tra cose più belle, e quindi Eros ama la bellezza: è quindi necessario che sia filosofo e, come tutti i filosofi, è in posizione intermedia tra i sapienti e gli ignoranti". (Platone, "Simposio", 203 D e seguenti)
 

La Goccia e il Filosofo - Il guerriero del cuore


Dedicato ai protagonisti de "La goccia e il filosofo"

Potrei stare silente a godermi il mio tempo,
..condannare ogn'idea e criticare le azioni.
Potrei viver nell'ombra e godermi il tramonto,
..abbassando le luci e spiando la luna.
Potrei condannare senza fare mai niente,
..lamentarmi dell'ovvio senza muovere un dito.
Potrei dire reagiamo dalle ultime file
..potrei dire partite che poi vi raggiungo

Questo tempo c'impone una vera reazione
..fare un passo deciso invertendo la rotta
Questo tempo ci tende una mano che scotta
..che il coraggio del cuore a sé stringerà.
E' finito quel tempo dei finti proclami
..si è esaurita la moda delle false morali
Siamo stati invitati a rialzare la testa
perché è tempo di dire con forza ora basta.

Andrea



La Goccia e il Filosofo - La libertà

Uno dei punti fondamentali sui quali si basa il libro, è la difesa della libertà. Troppo spesso bistrattata, data per scontato, diventa fondamentale quando la si perde, quando ci si accorge che era il bene massimo sul quale basare la nostra esistenza. La libertà a tutti i livelli, nel massimo rispetto reciproco. Anche la libertà di sbagliare diventa un bene prezioso. Su queste fondamenta si sviluppa il racconto "La goccia e il filosofo". La grande insidia alla libertà individuale, diventa uno stimolo per quella reazione che modificherà il contesto sociale del luogo di ambientazione.

giovedì 12 gennaio 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Epicuro da "Lettera sulla felicità"

Immagine da artekjara.it
A Meneceo.....

....perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi fanciulli e donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza.
Di tutto questo, principio e bene supremo è lìintelligenza delle cose, perciò tale genere di intelligenza è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù.

...la necessità è irresponsabile, la fortuna instabile, invece il nostro arbitrio è libero, per questo può meritarsi biasimo o lode.


lunedì 9 gennaio 2012

Spazio Film - I cento passi


I cento passi, la storia di un altro grande reazionario, Peppino Impastato,  e della distanza che lo separava dalla casa di Tano Badalamenti.

domenica 8 gennaio 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Francois Charles Mauriac

Immagine da artekjara.it
Il massimo segno dell'intelligenza è il dubbio.
[Francois Charles Mauriac (1885 - 1970) Scrittore francese]

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO - Alessandro Magno

immagine da artekjara.it
Ricorda che il destino di tutti dipende sempre dalle azioni del singolo.
[Alessandro Magno (356 a.C. - 323 a.C.) Condottiero e re macedone]

venerdì 6 gennaio 2012

Boom di suicidi in Italia

Boom di suicidi in Italia: ogni giorno un disoccupato decide di farla finita

La prima ondata della crisi economica, col suo carico di effetti sul lavoro, ha provocato un suicidio al giorno tra i disoccupati italiani. Il dato tragico è certificato dall'indagine condotta da Eures, istituto di ricerche economiche e sociali, e intitolata brutalmente "Il suicidio in Italia ai tempi della crisi. Caratteristiche, evoluzioni e tendenze".

L'indagine ha preso in esame il 2009, l'anno in cui si sono dispiegate le prime ripercussioni della crisi mondiale innescata dal crac Lehman Brothers nella seconda parte del 2008, con il massiccio ricorso alla cassa integrazione, i fallimenti e la chiusura delle aziende più esposte. In quell'anno, secondo la ricerca, in Italia ci sono stati 2.986 suicidi con un aumento del 5,6% rispetto all'anno precedente (2.828 I casi nel 2008) che ha invertito la dinamica decrescente dell'ultimo biennio.


L'incremento registrato ha riguardato sia la popolazione femminile (+1,6%, con 643 casi rispetto ai 631 del 2008), sia soprattutto quella maschile (+5,6%, passando da 2.197 a 2.343). Ciò che, secondo Eures, ha caratterizzato il fenomeno nel 2009 è stata propria la sua forte interdipendenza con la crisi economico-occupazionale. A dirlo sono i numeri: sono stati infatti 357 i suicidi compiuti da disoccupati, con una crescita del 37,3% rispetto ai 260 casi del 2008, nella gran parte dei casi compiuti da persone espulse dal mercato del lavoro (272 in valori assoluti, pari al 76%, a fronte di 85 casi di persone in cerca di prima occupazione).

Un ulteriore indicatore del rapporto diretto tra il boom del fenomeno e la crisi è rappresentato dal numero dei suicidi per ragioni economiche (al di là di quanto sia effettivamente possibile stabilire una lettura univoca del "movente"), che raggiungono proprio nel 2009 il valore più alto degli ultimi decenni (198 casi, con una crescita del 32% rispetto ai 150 casi del 2008 e del 67,8% rispetto ai 118 casi del 2007).

Dal punto di vista sociale, invece, il suicidio si conferma un fenomeno decisamente più diffuso tra le fasce della popolazione anziana, mentre sul fronte della diffusione geografica oltre la metà dei casi sono registrati in una regione del nord (1.600 casi nel 2009, pari al 53,6% del totale), a fronte del 18,8% al centro (561 casi) e del 27,6% al sud (825 casi). Anche in termini relativi il nord conferma i valori più alti, con 5,8 suicidi ogni 100 mila abitanti, a fronte dei 4,8 del centro e dei 4 del sud. Ma è proprio il meridione a registrare nel 2009 la crescita più consistente del fenomeno, con un incremento pari all'11%.

Nell'ultimo anno, invece, sono le cronache a segnalare un aumento dei suicidi tra gli imprenditori. Dopo i casi registrati nel Nord Est, ieri è stato un concessionario d'auto di Catania 1 a togliersi la vita davanti alla prospettiva di dover licenziare dipendenti per salvaguardare l'azienda, mentre oggi la procura di Trani ha aperto un'inchiesta per capire se dietro il suicidio di un imprenditore, avvenuto il 30 dicembre, possa esservi la pressione degli usurai per dei prestiti concessi per far fronte alla crisi dell'azienda.


fonte: Repubblica tramite nocensura.com

La Goccia e il Filosofo - Qualche notizia


Vorrei darvi alcune delucidazioni relativamente ad alcune domande che mi sono state poste.
Innanzitutto la collocazione storica.
Detto che tutti i personaggi ed i luoghi utilizzati sono di fantasia, la collocazione storica è volutamente ambigua. Il tema che affronta il libro è riferito alle prese di posizione ed alle scelte che i personaggi si trovano a dover affrontare. Questa condizione rende il contesto temporale del tutto privo d'importanza. Potrebbe apparire decisamente antico in certe atmosfere, ma molto attuale in altre. Non è importante, perché le scelte, i soprusi, le prevaricazioni varie, sono da sempre una condizione penosa e preoccupante.
Altro argomento è quello relativo alla località in cui si svolge il nostro romanzo.
Vale il discorso fatto prima. Logicamente i nomi dei personaggi sono tutti di origine spagnola, anche se la mia idea è partita da un ipotetico posto del sud America.
Grazie

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "La notte"

immagine da artekjara.it
La notte ha il potere di alleggerirmi.
Ogni momento difficile ritrova la propria libertà, ogni pensiero negativo viene respinto, ogni rumore decide di andarsene lontano.
La notte ha il sorriso rassicurante di una donna di terza età, il tepore di una coperta di lana morbida, il profumo di una dolce essenza raffinata.
La notte è il rifugio degli estroversi, il nido di quelli diversi, il nascondiglio di tutti i perversi.
La notte mi ha sempre impressionato perché il tempo scorre veloce. Il giorno pare impaziente di riprendersi la scena, e la notte gli concede un alba ed un tramonto ad ogni giro di giostra .
La notte avvolge il riposo, lo difende, e ci concede di ripartire daccapo.
La notte custodisce tutti i nostri segreti, li rende visibili solo ai sognatori, e ci porta lontano in altre dimensioni.
La notte è più vera, non ci sono ombre e tutto diventa più chiaro. Anche le diversità non hanno colore.

Andrea

Legge shock contro i barboni - Ungheria

Un articolo che mi ha colpito molto, tratto da noncensura.com, ci informa di una legge dichiaratamente contro i più deboli applicata in Ungheria. Sicuramente il bivacco non è una grande pubblicità per una comunità, ma invece di chiedersi il perché di una condizione così dolorosa (non credo che il barbone volgarmente detto si diverti a recitare il ruolo di barbone, sempre volgarmente detto) che meriterebbe sostegno ed aiuto, la si condanna duramente. All'imbarbarimento della società pare non vi sia limite.

 

Ungheria shock: approvata legge contro i barboni: anziché aiutarli la repressione



Il governo ungherese ha promulgato oggi una legge per reprimere i senzatetto: salatissime multe (che ovviamente non potranno pagare) e in alcuni casi anche il CARCERE. Essere poveri è sempre più considerato una "colpa" e anziché aiutare queste persone, spesso sole al mondo, gli stati le reprimono. Una tendenza che accade - seppure in tono minore - anche nella Firenze di Renzi, e in altre realtà italiane ed europee, mentre in Grecia in 2 anni è aumentato del 25% il numero delle persone costrette a vivere in strada perché prive di lavoro e della possibilità di mantenersi.

BUDAPEST, 15 NOV - Il governo conservatore ungherese ha deciso di sanzionare con multe fino a 500 euro, e in alcuni casi anche col carcere, i barboni che ''dimorano in modo permanente nei parchi pubblici, nei sottopassaggi o sulle strade''.

Deputati della maggioranza governativa e sindaci di alcuni distretti di Budapest hanno ammesso di essere consci che i senzatetto non potranno pagare le multe. Ma almeno cosi', dicono, i vigili urbani avranno un mezzo per farli allontanare dai luoghi pubblici.

fonte: ANSA

PS: E' necessario tenere in considerazione il fatto che 500 Euro - cifra di tutto rispetto anche in Italia - in Ungheria, dove il reddito pro-capite e gli stipendi sono più bassi che da noi, è una cifra più importante...

giovedì 5 gennaio 2012

I costi della chiesa

Dovrebbe essere un grande dono gratuito quello di credere nell'Universo  ( per accontentare tutti), o nel Dio che preferiamo, in tutto ciò che in ogni caso è il regista occulto di questa meravigliosa avventura che è la vita.
In realtà non è così.
Tratto dal sito icostidellachiesa.it ecco tutto il dettaglio dei costi della religione.


CLICCA PER VEDERE I COSTI DELLA CHIESA


Se volete, ecco anche il video esplicativo




Non mi addentro in un giudizio di merito perché il discorso sarebbe lungo col rischio di essere facilone e superficiale. Ma è importante essere informati.
Debbo dire che i numeri riportati in questa inchiesta sono a dir poco impressionanti.



mercoledì 4 gennaio 2012

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "I Maya e il sistema impazzito"

immagine da artekjara.it


Il momento che viviamo viene definito da tutti difficile, drammatico. La drammaticità di ciò che ci stanno proponendo sta nel fallimento del nostro sistema economico, un sistema senza scrupoli, un sistema che ha privilegiato per più di metà secolo una ristretta fascia della popolazione mondiale, a discapito della stragrande maggioranza degli esseri umani che hanno convissuto con poco, ai margini. L'ingordigia di pochi, non contenta, ha poi pensato che, sfruttare le persone, potesse portare ulteriori benefici, all'infinito. Sono stati tutti d'accordo finché vi è stato tornaconto. Politici, industriali, commercianti senza scrupoli. Ed invece, inevitabile, l'effetto boomerang è arrivato. Lo sfruttamento di molti poveri ha portato la conoscenza in posti un tempo dimenticati dai più, ed oggi il vecchio sistema degli "sfruttatori" occidentali non regge più il passo dei mercati aperti a tutti, senza regole. Il giocattolo deviato è sfuggito di mano, la legge di causa - effetto ha compiuto ancora una volta il suo dovere naturale, e tutto il sistema sta implodendo.
Ora che succederà?
I Maya hanno lanciato un messaggio in un tempo non sospetto, e tutti si sono sbizzarriti nel dare interpretazioni, com'è giusto che sia.
Il 2012 sarà la metamorfosi di una società impazzita.
La distinzione netta tra coloro che avranno una rinascita spirituale e coloro che continueranno a vivere di "sola materia", sarà sempre più marcata.
Per i primi, che si riconosceranno tra loro, sarà una grande e nuova prospettiva, una rinascita.
Per i secondi saranno momenti atroci, insopportabili, insuperabili e drammatici.
Siamo figli di un sistema più grande di noi, dell'universo e della sua perfezione.
L'universo si riprenderà facilmente il rispetto che gli è dovuto, con estrema facilità.


Andrea

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "Le favole"

immagine da artekjara.it


Non c'è abitudine allo star bene..si trova sempre un compromesso.
Però non si crede più alle favole..forse per questo si prova a scriverle..perché si è consapevoli che sono finte.


Andrea

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "UmanaMente"

immagine da artekjara.it


Ho fatto un'analisi..e anche il nostro modo d'intendere la coscienza..o il Karma, se vogliamo..implicano nostro malgrado il giudizio..ossia il giusto o sbagliato.
E allora ciò che chiamiamo destino..in realtà non è ne buono ne cattivo: "E' semplicemente il risultato di lodevoli tentativi".

Andrea

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "La magia della notte"

immagine da artekjara.it
La notte è silenziosa..le stelle si adagiano nel buio..la luna accende i desideri..l'imprevedibile s'impossessa dell'attimo fuggente.
Questa è la magia della vita




Andrea



ALBERO DEL LIBERO PENSIERO " Il vino nella botte"

immagine da artekjara.it

Sono un po' più vecchio, ma in effetti comincio ad accettarmi di più..
Poi si diventa pure selettivi, e paradossalmente si è più cercati quando si seleziona che quando ci si offre.
Questo solo per dire che sto' cominciando ad avere qualche obiettivo ambizioso, ed è tutto dire per me.

Andrea


ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "Il grafico della vita""

immagine da artekjara.it

Per me di strano non c'è più nulla. Ho accettato il corso degli eventi e della vita.
Si dà quello che si può..fin quando si può..fin quando siamo nutrienti.
Poi dobbiamo accettare che le novità nutrono molto di più.
E il silenzio la fa da padrone..

Andrea

ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "La barca e il vento"

immagine da artekjara.it

Io non so...sono cambiato molto..ci sono tante fasi..
Illusioni..sogni..disincanto.
Poi..come dire, la barca abbandonata viene sostituita da una semplice vela..
e seppur denigrata..
va dove la porta il vento


Andrea



ALBERO DEL LIBERO PENSIERO " La strada del bene"

immagine da artekjara.it

Qualche tempo addietro ho intrapreso la strada del bene..verso me e gli altri.
Quando i risultati sono stati pessimi, ho pensato che per apprezzare un buon risultato..ci deve sempre essere il vissuto dell'altra faccia della medaglia.
Forse il gioco della vita è questo..attraverso piccoli e grandi errori perfetti, si scopre il gusto dell'imprevisto prevedibile.


Andrea


ALBERO DEL LIBERO PENSIERO "La macchina del tempo"

immagine da artekjara.it

Se mi restituissero i miei vent'anni, probabilmente chiederei di poterne avere per un giorno quaranta, per arginarmi e proteggermi.
Oggi ne vorrei avere per un giorno venti, per sentire ancora il leone ruggire senza limiti e paure...
Io sono il tra parentesi della vita di molte persone, è comunque un ruolo...non da primo attore...ma comunque un ruolo.


Andrea


Perché ho scritto "La goccia e il filosofo"



L'origine di un libro è sempre qualcosa di misterioso. Cosa spinge una persona a dedicare tempo, emozioni, pensieri alla scrittura è qualcosa di sconosciuto. L'idea di poter far convergere in un "manoscritto" ciò che popola il nostro "io" interiore e superiore, è qualcosa che non ha prezzo. Se qualcuno pensa di poter scrivere un racconto, un romanzo, un saggio o chissà che, con l'obiettivo di cambiare la propria vita, magari di arricchirsi, è fuori strada. La missione del libro è invitare alla riflessione, regalare un'emozione, in certi casi donare un sorriso. Questo per me è il significato di "scrivere un libro".
La mia innata passione verso l'esoterico mi ha provocato. Inizialmente volevo trattare argomenti che andavano oltre l'ovvio e la materia, intesa come mondo materiale, ma non volevo divenire troppo di nicchia.
Così ho pensato che una storia incentrata sulla vita di tutti i giorni, raccontata con alcuni cenni filosofici ( piccolissime dosi), potesse aiutare ed invitare alla riflessione.
Questo libro non ha la pretesa d'insegnare niente a nessuno. E' un intreccio di vite e situazioni che possono essere il ritratto di tante vicende reali. Il messaggio mai dichiarato è -  "Di fronte alle ingiustizie abbiamo solo due possibilità: rimanere impassibili e con tono dimesso accettare le cose come sono, oppure compiere delle azioni in coscienza". -  In questo libro ho cercato di affrontare questi argomenti con un racconto nemmeno troppo articolato, che lasciasse nel lettore l'immagine dei personaggi e dei loro sentimenti, grandi compagni  di viaggio virtuali, che anche solo per un momento hanno popolato la nostra realtà quotidiana.

 Andrea


martedì 3 gennaio 2012

La goccia e il filosofo - Piccoli cenni

 
Si può combattere l'ordine prestabilito delle cose senza usare le armi? E' utile fermarsi a riflettere sulle cosiddette ovvietà della vita? Quante sfumature ci sfuggono e quanti luoghi comuni ci impediscono di cambiare le cose?

Malaguti - La fine di un marchio stimato nel mondo

Anche l'ultimo baluardo, la storica insegna dell'azienda emiliana, è stata rimossa. Il 19 Dicembre il marchio che per decine di anni è stato un motivo di vanto del made in Italy, è sparito dalla vista di tutti coloro che da sempre erano abituati a vederlo svettare maestoso sfrecciando sull'autostrada adriatica A14. Una buonuscita di 30 mila euro, ma per i 170 dipendenti non vi è più lavoro. Il nostro tempo ci sta presentando il conto ogni giorno. E non è un caso.

Beppe Grillo - Messaggio di fine anno - tratto da beppegrillo.it

"Auguri a tutti per l’anno 2012.  Che sia un anno povero, ma bello!
Il prossimo anno deve essere l’anno del ricordo. Dobbiamo ricordare ogni viso, ogni tratto dei politici che hanno distrutto l’Italia. Dobbiamo, con un po’ di disgusto, ricordare tutte queste facce di merda che continuano a dare giudizi e consigli in televisione. Lo so, non è bello, dà il vomito, MA A VOLTE RITORNANO e bisogna ricordarsi di loro per impedire che si ripresentino alle elezioni del 2013.
Il Paese è ormai devastato: finanza, società, lavoro, impresa, ambiente. Per salvarsi i politici cercano di dividerci. Tutti contro tutti. Ogni giorno c’è una nuova classe da demonizzare, i pensionati, i dipendenti statali, gli evasori, i corruttori, i negozianti, i tassisti. La classe politica va azzerata e isolata.  Per un Casini o un Fassino, un Cicchitto o un Brunetta va previsto l’isolamento sociale. Gli italiani non devono più avere rapporti con questa gentaglia. A Varese un negoziante ha avuto un’idea straordinaria. Ha appeso un cartello fuori dal suo negozio con l’avviso “Vietato l’ingresso ai politici”. Questa azione va replicata nei negozi di tutta Italia e non solo, anche nei taxi, nei cinema, in qualunque esercizio pubblico. Chi ha cancellato il futuro di almeno due generazioni di giovani e costretto i vecchi a lavorare fino alla morte non va dimenticato, non va lasciato libero di fare altri danni. Il secondo Paese europeo per emigrazione dopo la Romania è l’Italia. Laureati, diplomati, professionisti, quasi tutti giovani hanno lasciato la nostra terra. In compenso abbiamo i parlamentari più vecchi d’Europa. Nel blog e in una pagina Facebook “Vietato l'ingresso ai politici” ho pubblicato una locandina da appendere ovunque vogliate. La faccia è quella tipica del politico italiano, una faccia da culo. Lo riconoscete anche da lontano.
Siamo tutti preoccupati per quello che può succedere. Di sicuro aumenterà la disoccupazione e entreremo in una dura recessione. Ci saranno pochi soldi in giro e se li terranno ben stretti le banche. Ma può essere anche un anno con i suoi lati positivi. Molti giornali di partito chiuderanno dopo aver raccontato balle per decenni con i soldi pubblici. Consumeremo di meno e quindi inquineremo di meno. Il prezzo degli immobili precipiterà come è avvenuto in Spagna e in Inghilterra. La febbre del mattone scenderà e salveremo qualche prato, qualche angolo d’Italia. Può essere l’Anno del Risveglio, forse un po’ brutale per alcuni, in cui ci renderemo conto che non possiamo delegare le nostre vite con una croce su un simbolo elettorale, ma dobbiamo informarci, partecipare in prima persona alla cosa pubblica, dall’inceneritore sotto casa, alle leggi vergogna come lo Scudo Fiscale. Partecipare o essere schiavi. Capiremo che questa è una scelta, non un destino. E dipende da noi.
Vorrei richiamare alla realtà il professor Monti. Ha la faccia dell’onest’uomo, istruito, onesto. Fa parte di quella cerchia di persone dal tratto nobile che non si è mai esposta contro il Sistema. E ne ha sempre goduto i benefici Lui, come altri, avrebbe potuto mettersi in gioco in questi anni e non lo ha fatto.  Per questo lo hanno scelto. Le prime misure che ha preso hanno favorito un solo soggetto: le banche. Il suo vice di fatto è Passera, l’ex amministratore delegato di Banca Intesa. Se due indizi fanno una prova, Monti è lì per salvare il culo alle banche, non all’Italia. Le imprese non hanno liquidità, i clienti non pagano e il primo a non pagare è lo Stato. Passera ha proposto di pagare le imprese con titoli di Stato. Geniale, il numero di imprenditori suicidi salirà. Lo Stato prima di chiedere alle imprese di pagare le tasse deve rimborsare i suoi debiti nei loro confronti, a iniziare dall’Iva. Il Paese va rifondato e per farlo bisogna partire dalle fondamenta, dalla Costituzione. Questa Costituzione garantisce i partiti ed esclude i cittadini. Il cittadino non può fare nulla. Non può indire un referendum propositivo. Se propone un referendum abrogativo è necessario raggiungere un quorum, se lo vince, come per la cancellazione del nucleare e dei finanziamenti pubblici ai partiti, la sua volontà è ignorata. Non ha il diritto di vedere discusse le proposte di leggi popolari. Non può neppure scegliere il candidato alle elezioni politiche. Se tutto questo è costituzionale questa Costituzione va cambiata al più presto con il concorso dell’intera Nazione come sta avvenendo In Islanda con votazioni on line. Fuori i partiti dalla democrazia, dentro invece i Movimenti e la partecipazione diretta dei cittadini." Buon anno da Beppe Grillo

lunedì 2 gennaio 2012

La pagina dell'ambiente..da "Il Fatto Quotidiano"

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La goccia e il filosofo - di Andrea Cavalieri


Il libro nasce dallo spirito di rivalsa che molti giovani stanno manifestando in questo periodo di grandi trasformazioni. In realtà ogni generazione ha mostrato la voglia di cambiare le cose, ma oggi in particolar modo pare che l'insofferenza verso un sistema a dir poco fallimentare stia montando nelle più svariate fasce sociali, nonché e soprattutto, a tutto tondo nei diversi continenti. Da queste considerazioni generali nasce questo libro, pubblicato da Kimerik, nel quale il protagonista, Juan, guarda il mondo che lo circonda con gli occhi attenti di un ragazzo neo laureato che sta diventando uomo, un mondo che non gli piace affatto. In questo contesto Juan comincia a muovere l'universo attorno a se, che gli presenterà sul suo cammino, come un meccanismo perfetto, alcuni personaggi che diverranno i compagni di un viaggio esistenziale fatto di scoperte e di emozioni forti.


Andrea